In arrivo a Bolzano il Trento Film Festival 

Piazza Walther sarà il cuore della rassegna tra talk, eventi e proiezioni Anche la Camera di Commercio tra i partner. Incontri con Messner e Manolo


di Gabriel Marciano


L’edizione autunnale del 66esimo Trento Film Festival, che come sempre da vent’anni a questa parte coinvolge la città di Bolzano, sta per prendere il via – o forse, per meglio dire, è già iniziata, con la proiezione del film “Stella Polaris Ulloriarsuaq” in anteprima ieri sera all’Upad – e i presupposti affinché gli appassionati possano godere di una rassegna di assoluto livello sono ottimi.

Il tema centrale, come sempre, è la montagna. Dal 22 al 30 settembre in Piazza Walther e non solo, spazio a proiezioni cinematografiche, racconti e presentazione di libri, con la presenza di autori, alpinisti e viaggiatori – tra i quali spiccano i nomi di Reinhold Messner e Manolo –, che porteranno in prima persona le loro testimonianze. Ieri mattina, presso la Camera di Commercio di Bolzano, è stato presentato il festival. Presenti - oltre ai rappresentanti del CAI, Riccardo Cristofoletti e Claudio Sartori, dell’AVS, Georg Simeoni, e dell’ Upad Giorgio Gajer - il presidente e la direttrice della rassegna, Mauro Leveghi e Luana Bisesti, il sindaco Renzo Caramaschi e l’assessore alle politiche sociali, cultura e patrimoni Sandro Repetto, in rappresentanza del Comune di Bolzano – partner del festival dal 1998 – e Michl Ebner, in veste di presidente della Camera di Commercio di Bolzano, che ha dato il benvenuto all’incontro, rimarcando quanto sia importante per la sua istituzione essere diventata partner dell’evento, augurandosi di poter dare un contributo importante a un’iniziativa che attraverso l’amore per la montagna unisce le due province.

Proprio la partnership con la Camera di Commercio bolzanina è la grande novità di questa 66esima edizione, andando a sottolineare – come suggerito dal presidente Leveghi nel corso della presentazione – una traduzione sul territorio del fatto che la montagna (tema centralissimo del festival) rappresenta il futuro, anche sotto l’aspetto economico, che in questo caso va inteso non solo come monetario, ma anche sostanziale.

Un evento culturale come il Film Festival ha infatti forti riflessi economici sul territorio, oltre che ambientali e sociali. Il programma di questa edizione autunnale è come di consueto molto fitto e prevede, ancora una volta, il coinvolgimento del salotto bolzanino: la centralissima piazza Walther, che ospiterà gran parte degli eventi, dall'inaugurazione sabato 22 settembre, alla chiusura di domenica 30.

Oltre ai già citati Manolo e Reinhold Messner, saranno a disposizione del pubblico anche scrittori e registi, per firmacopie, discussioni e presentazioni fatte di persona, dagli autori stessi dei libri e delle produzioni cinematografiche.

Dopo l’anteprima di ieri sera all’Upad, con la proiezione del film Stella Polaris – Ulloriasuaq (vincitore del Premio Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO), l’inaugurazione avverrà proprio in piazza Walther, sabato 22 settembre alle ore 17, con il concerto del Coro Rosalpina del Cai di Bolzano.

Seguirà, alle 18, l’incontro con il celebre alpinista Manolo (al secolo Maurizio Zanolla, resosi famoso per alleggerire le proprie arrampicate, rifiutando le protezioni, nella convinzione che la qualità del “viaggio” fosse più importante della meta stessa) che presenterà il suo libro “Eravamo immortali”, uno dei successi editoriali dell’anno, e non solo in ambito alpinistico.

Per chiudere in bellezza la prima giornata, piazza Walther ospiterà la prima delle tre proiezioni all’aperto del festival: “Mountain”, di Jennifer Peedom, il racconto di un viaggio unico tra i più incantevoli panorami della Terra, la montagna, mostrando il fascino di questi luoghi che riescono a plasmare vita e sogni.Il festival proseguirà poi domenica 23 settembre alle ore 18, presso il Montura Store in via Dr. Streiter con la presentazione del libro di David Bellatalla, Eugenio Ghersi – “Sull’Altipiano dell’io sottile. Diario inedito della spedizione scientifica italiana nel Tibet occidentale”, per poi spostarsi nuovamente in piazza Walther, dove a partire dalle 21 saranno proiettati “The last honey hunter” di Ben Knight, “Silence” di Bernardo Giménez ed “Envol vers le 8000” di Antoine Girard.

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