Marco Apollonio al Museo di Scienze Naturali per parlare di lupo

Appuntamento di estremo interesse quello che propone venerdì 14 settembre alle ore 20, il Museo di Scienze Naturali di via Bottai a Bolzano. C’è infatti in programma una conferenza sul lupo con un...



Appuntamento di estremo interesse quello che propone venerdì 14 settembre alle ore 20, il Museo di Scienze Naturali di via Bottai a Bolzano. C’è infatti in programma una conferenza sul lupo con un relatore di primissimo piano: Marco Apollonio, ordinario di Zoologia presso il Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio dell’ Università di Sassari, fino al 2010 presidente dell’ Associazione Teriologica Italiana e membro fondatore della rete europea “Carunet” che si occupa de rapporto tra predatori e prede. Alle spalle 25 anni di ricerce sui lupi, uno dei tecnici più autorevoli a livello nazionale e con un solido profilo internazionale. Tema dell’ incontro è “Il lupo in Toscana: monitoraggio, ricerca e proposte di gestione da uno studio a lungo termine”. Facile immaginare che si partirà da una situazione molto ben studiata, come quella toscana, per arrivare poi a inquadrare anche la situazione altoatesina, caratterizzata ormai da mesi da un clima politicamente avvelenato e in cui sembra ormai diventata un’impresa quasi impossibile riuscire a ragionare sulla base di dati e fatti oggettivi e senza isterie preconcette. A partire da quelle “muscolarmente” esibite dal Bauernbund e da buona parte del mondo politico, soprattutto tra i partiti di lingua tedesca. Oltretutto sarà anche l’occasione per fare chiarezza sulla questione degli ibridi, che viene ciclicamente rilanciata al massimo livello, con statistiche e dati campati per aria e privi di alcuna base scientifica. Proprio la Toscana è il luogo in Italia in cui il problema degli ibridi esiste veramente. Apollonio spiegherà dunque come stanno le cose. Dal 1992 è infatti in corso uno studio a lungo termine sul lupo in Toscana che è culminato con 4 anni di monitoraggio sull’intero territorio regionale e un programma di rimozione degli ibridi fra cane e lupo. Dagli spunti derivanti da questa esperienza di studio si possono ricavare delle riflessioni sul futuro del lupo in Italia ed in Europa occidentale e giungere ad una gestione proattiva dei problemi di conservazione e gestione di questa specie. Una conferenza da non perdere.















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