Oggi il nuovo numero di “Fillide” e il talk con Marco Rossari
Bolzano. Sarà presentato oggi, giovedì 9 maggio alle ore 18, alla Biblioteca Civica di Bolzano, il numero 18 di “Fillide”, la rivista on-line diretta da Luisa Bertolini, con la collaborazione di...
Bolzano. Sarà presentato oggi, giovedì 9 maggio alle ore 18, alla Biblioteca Civica di Bolzano, il numero 18 di “Fillide”, la rivista on-line diretta da Luisa Bertolini, con la collaborazione di Emanuela Scicchitano e Barbara Ricci, tutte e tre insegnanti del Liceo “Carducci” di Bolzano, e l’impaginazione di Sandro Ottoni. Nata nel 2011 con l’obiettivo di indagare e raccontare il comico nelle diverse arti e discipline, la rivista ha allargato progressivamente il pubblico dei lettori e dei collaboratori con testi e saggi critici di studiosi, scrittori, docenti universitari sia italiani che stranieri.
Per l’occasione la redazione ha invitato lo scrittore e traduttore Marco Rossari che presenterà il suo volume edito da Einaudi, “Racconti da ridere”, e converserà con le redattrici della rivista.
Nato a Milano nel 1973, Rossari ha tradotto Alan Bennett e la biografia su Chet Baker, oltre a vari titoli di Charles Dickens, Mark Twain, Dave Eggers e altri. Fra i suoi ultimi libri ricordiamo “L’unico scrittore buono è quello morto” (Edizioni e/o, 2012), una miscellanea di racconti, aforismi, giochi di parole, parabole surreali sulla letteratura e i suoi eroi, veri o presunti, che diventa una riflessione - ironica e intelligente - sulla scrittura e sugli scrittori.
Una divertente panoramica di istantanee in cui, ad esempio, possiamo incontrare Tolstoj che viene intervistato alla radio oppure Joyce che fa di tutto per diventare uno scrittore famoso. Ma ci troviamo anche tanti aspiranti scrittori che sognano il proprio esordio e scrittori per i quali scrivere diventa una sorta di patologia. E poi il “Piccolo dizionario delle malattie letterarie”, pubblicato nel 2016, che raccoglie in ordine alfabetico una serie di voci ironiche, assurde, satiriche, paradossali sugli scrittori e i generi letterari: da Gadda a Hemingway, da Salinger a Baricco, passando per Proust, Kafka, Becket, Pinchon, Tondelli, Pavese e tanti altri. Vengono dissacrati tic, manie, idiosincrasie degli scrittori e del mondo letterario. Ecco, ad esempio, la voce Blog: Temibile forma di reflusso gastrico diffusa in rete. «Hai un blog?» «Sì, purtroppo.» Entrambi i libri sono caratterizzati da quel registro comico che ha portato lo scrittore a confezionare l’antologia “Racconti da ridere”, dove esplora tutto lo spettro della comicità, da Mark Twain a Wodehouse, da Benni a Campanile, passando per Gogol, Čechov, Bukowski, fino ad autori non propriamente comici, come Margaret Atwood, Lansdale o Böll. Parodie, satire, ironie, paradossi, rovesciamenti che hanno attraversato le epoche e le latitudini.
Un’ampia panoramica – personale e selettiva – sui grandi classici e sulle perle minori della letteratura umoristica, raggruppati in ordine tematico.G.A.