A Monteneve 

Riaperto il museo delle miniere

Bolzano. È riaperta al pubblico da pochi giorni, dopo la pausa stagionale, la sede di Monteneve del Museo provinciale Miniere. Situata a oltre 2.300 metri di altitudine e raggiungibile solo a piedi...



Bolzano. È riaperta al pubblico da pochi giorni, dopo la pausa stagionale, la sede di Monteneve del Museo provinciale Miniere. Situata a oltre 2.300 metri di altitudine e raggiungibile solo a piedi dalla Val Passiria (due ore) o dalla Val Ridanna (quattro ore), comprende lo storico villaggio dei minatori, abbandonato negli anni ’60, uno spazio espositivo coperto (attualmente chiuso per riallestimento) e l’ex zona di estrazione con percorsi all’aperto e in galleria. Lì si può scoprire quello che per centinaia d’anni fu il più importante giacimento di piombo e zinco di tutto il Tirolo e ammirare il lunghissimo impianto di trasporto su rotaia. È anche presente un rifugio, di nuova gestione, dove è possibile sostare e rifocillarsi.

Per scoprire il Monteneve, il museo offre due distinte visite guidate. La prima permette di esplorare l’area mineraria e il villaggio dei minatori, con partenza a piedi ogni martedì e giovedì alle ore 9.15 dal parcheggio "Ponte di Monteneve" sulla strada di Passo del Rombo.

La seconda è un vero e proprio “tour d’avventura” e conduce al villaggio dei minatori per poi salire alla Forcella di Monteneve, scendere alla galleria Poschhaus, entrare per 2 chilometri nella montagna con il trenino e infine per 4 chiolometri a piedi lungo la galleria "Karl". Il tour, della durata di 10 ore, si tiene ogni sabato con partenza alle ore 8.30 dal parcheggio "Ponte di Monteneve". Il dislivello complessivo da affrontare è di 1.100 metri.

Per entrambe le guide è necessario prenotare entro le ore 16 del giorno precedente scrivendo a monteneve@museiprovinciali.it o chiamando il 348 3100443.

Mostra a Trento. La Sat grazie al lavoro svolto della propria Commissione Storico Culturale e Biblioteca, partecipa in maniera concreta e “ben visibile”, al decennale dell’ingresso delle Dolomiti nei siti Unesco, patrimonio mondiale dell’umanità, con un bouquet ricco di iniziative che comprende una esposizione di libri sulle Dolomiti corredata da un catalogo guida, due laboratori per bambini e due conferenze dedicate al nono gruppo dolomitico inserito in Dolomiti Unesco, le Dolomiti di Brenta; l’esposizione, dall’intrigante ed evocativo titolo che pare un gioco di parole “Dolomiti di carta”, trova collocazione nello Spazio Alpino, al pianterreno della Casa della Sat, in via Manci 57 a Trento ed è visitabile tutti i giorni, festivi esclusi, dalle 14 alle 18 nei due mesi di luglio ed agosto.













Altre notizie

Attualità