Sette artisti altoatesini protagonisti di “Karussell-Febbre d’arte”

Bolzano. Sette artisti altoatesini e non, coinvolti in un evento denominato KARUSSELL/ Febbre DArte-Kunstfieber, a significare che una mostra d’arte può anche proporsi come work in progress e i...



Bolzano. Sette artisti altoatesini e non, coinvolti in un evento denominato KARUSSELL/ Febbre DArte-Kunstfieber, a significare che una mostra d’arte può anche proporsi come work in progress e i dipinti, le acqueforti,i graffiti, le prove di land e di visual art alternarsi come in un giro di giostra nello spazio espositivo scelto per l’occasione. Parliamo dell’ atelier d’artiste bolzanino del regista-giornalista Alessandro Di Spazio, in via Bottai Nr. 10, dove domani 10 maggio alle ore 19 si terrà il vernissage dell’evento. In una mostra che si richiama al tema della giostra, le opere esposte all’inizio saranno dun que via via rimpiazzate da altre degli stessi autori, in un carosello che fornirà un quadro esaustivo delle loro sensibilità e peculiarità. Dall’astratto al figurativo, dal neosurrealismo e neofuturismo fino alla land art e non solo. Anfitrione del tourbillon di tele, colori e stili lungo oltre un mese (la mostra resterà aperta fino al 21 giugno, con orario pomeridiano 17-20, sabati e domeniche comprese) che costituirà il percorso dell’evento sarà il pittore bolzanino Max Radicioni. Sette artisti, dicevamo. Uno di questi è un fotografo, il bolzanino-viennese Vasco von Ferrari-Kellerhof, autore di opere grandi e di grande impatto visivo, realizzate in bianco e nero con il grandangolo. Max Radicioni si presenta con uno stile pittorico nuovo, con opere di dimensioni più contenute rispetto al passato ma ricchissime di dettagli, miniature preziose fatte di simboli, grafismi e atmosfere alchemiche. Marzio Ghiotto, pittore-sognatore neosurrealista, raffinato autore di tele evocative e ammalianti, ritrae a suo modo alberi dai colori tenui e rari, fedele all’atmosfera crepuscolare che caratterizza la sua storia pittorica. Due le donne del Karussell: la venostana Martha Planoetscher, pittrice in “transito” dall’informale all’astrattismo postsurrealista, con forti incursioni nella land art, e la salernitana Lucia Caso, con le sue evocative acqueforti e acquetinte. Sarà presente con sue opere anche l’artista goriziano, bolzanino di adozione, Renato Schlaunich, che opera nel campo delle arti visive, della poesia e della musica. Mike Fedrizzi, altresì attivo nel campo della visual e anche della social art, porterà al Karussell le sue chine dal forte impatto grafico, in transito fra tra pop art e arte contemporanea. A fare da sfondo alle opere esposte saranno tessuti antichi in rafia Shoowa e Kuba. Saranno altresì in esposizione molas (realizzate prima degli anni Cinquanta del Novecento) degli indios delle isole San Blas, appartenenti all’arcipelago panamense. Ricordiamo che KARUSSELL celebra i 25 anni dalla nascita dell’associazione culturale Egolalìa, fondata da Max Radicioni nel 1994, e altresì il 25° anniversario dalla fondazione, nello stesso anno, ad opera di Alessandro Di Spazio, della compagnia teatrale Luci della ribalta.













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