Sono pochi ma buoni gli appuntamenti col cinema d’autore 

Domani a Bolzano per la rassegna «Movie Monday» al Filmclub sarà proiettato il film La danza de la realidad


di Katja Casagranda


TRENTO. A ritmo rallentato, in attesa della rassegne autunnali ed invernali e dopo la chiusura delle molte iniziative estive, la settimana vede alcuni appuntamenti dedicati al cinema indipendente o alla visione di pellicole che non rientrano nella grande programmazione di botteghino. Per gli appassionati di cinema ed arti visive quindi pochi ma buoni gli appuntamenti da non perdere.

OGGI domenica 9 settembre Nell’ambito della rassegna Piattaforma delle resistenze viene proposta quest’oggi la proiezione del documentario Contadini di montagna di Michele Trentini. L’appuntamento è in serata verso le 18 al Masetto a Terragnolo. Durante le proiezione sarà presente il regista in sala che è disponibile per un approfondimento con il pubblico. Il film ospitato al Trento Film Festival nel 2015 è ambientato in Valle di Cembra. Nel contesto di uno dei paesaggi terrazzati più suggestivi dell'arco alpino, coltivato quasi esclusivamente a vigneto, due generazioni di contadini si raccontano. Se i gesti dell'uomo tra i filari appaiono quasi immutati, la nuova generazione sembra interrogarsi maggiormente sulle contraddizioni dell'agricoltura di montagna, della diversificazione colturale e della tutela del paesaggio. Rare immagini d'archivio affiancate a quelle di oggi, narrano il lavoro dell'uomo e il ritmo delle stagioni.

LUNEDÌ 10 settembre All’interno della programmazione di Transart 2018 appuntamento con la rassegna Movie Monday I organizzata al Filmclub via Dr Josef Streiter di Bolzano Sarà proposta la visione, alle ore 20.30 del film di Alejandro Jodorowsky La danza de la realidad. Un racconto dell'infanzia di Jodorowsky a Tocopilla, in Cile. Qui nacque la passione del piccolo Alejandro per il teatro, attraverso tre eventi fondamentali a cui ebbe modo di assistere: la sepoltura di un pompiere, un attacco epilettico e il canto di un principe cinese. Ai luoghi dell’infanzia è anche legata la folgorazione di Jodorowsky per il surrealismo, riassunta in un episodio emblematico: due uova lanciate da suo padre in un accesso di rabbia finirono su un quadro, disegnando quelli che al ragazzino parvero due soli. La visione è in lingua spagnola con sottotitoli in italiano.

GIOVEDÌ 13 settembre Si sposta a Pomarolo la rassegna Cinema AMoRe 2018 e precisamente al teatro comunale dove alle ore 20.30 presenta una selezione di tre titoli scelti fra i docufilm degli archivi dei festival di cinema locali, il Trento Film Festival, Religion Today e la Rassegna di Cinema Archeologico, sulla falsariga del tema “Donne al bivio”. Si inizia con la visione della pellicola russa di Ilia Antoneko Chocolate Wind, storia delle diciottenne Alla che sogna di sfuggire dalla povertà e desolazione del suo ambiente facendosi così risucchiare nel sogno di riscatto attraverso il contatto skype con Masha, amica dallo spirito spericolato. Segue il corto italiano di Oreste Tartaglione La donna di Pompei, documentario tratto dall’omonimo libro scritto dal cultore di studi classici e autori di romanzi Michele D’Avino, edito da Loffredo Editore a Napoli nel 1964. Il docufilm del 1966 è stato riscoperto da due ricercatori di Castellammare di Stabia nella Cineteca Nazionale di Roma. Il filmato è stato realizzato da alcuni illustri rappresentanti della cinematografia stabiese degli anni ’40 e ’50. Conclude la serata la visione di Madre dei nervi film italiano di Mirko Giorgi e Alessandro Dardani. Alice, Lucia, Hana, Fliutra e Giselle sono ragazze madri con gravi problemi di dipendenza dalla droga. Sono in cura alla Comunità Aurora di Venezia e seguono un protocollo terapeutico rigoroso, in cui sono previste anche attività outdoor come il trekking e l’arrampicata Poco alla volta, il rapporto con la montagna si intensifica e dalle semplici escursioni passano alle scalate, con risultati sorprendenti.













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Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

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