TEATRO DANZA»ULTIME DUE DATE DEL FESTIVAL ALTOATESINO

BOLZANO. Il festival di teatro danza altoatesino è alle battute finali. Dopo aver portato ben otto produzioni a Fiè, Lana e Merano, e tre spettacoli al Teatro Comunale di Gries, Alps Move chiude con...



BOLZANO. Il festival di teatro danza altoatesino è alle battute finali. Dopo aver portato ben otto produzioni a Fiè, Lana e Merano, e tre spettacoli al Teatro Comunale di Gries, Alps Move chiude con due appuntamenti il 14 novembre al Sudwerk, a Bolzano, ed il 16 novembre ad Ortisei alla Casa della Cultura.

La serata presso il Sudwerk, in via Andreas Hofer, comincerà alle 20, e vedrà protagonisti artisti altoatesini particolarmente attivi sul nostro territorio. A cominciare dalla performer Santija Bieza, di origini lettoni, che rifacendosi al tema suggerito agli artisti per l’edizione di quest’anno proporrà una performance dal titolo “Saknes”, in lingua lettone “radici”. L’artista si interroga sul significato di concetti come identità, patria e tradizioni in un mondo globalizzato e livellante, caratterizzato non da ultimo dal massiccio fenomeno della migrazione. Santija Bieza affronta dunque i temi dell’esilio fisico e spirituale, del rapporto tra il passato individuale e collettivo, del senso di appartenenza ad una terra e ad una cultura, chiedendosi se sia possibile sradicarsi e ri-radicarsi senza impoverire la propria identità. Citando il poeta e filosofo Edouard Glissant “Le radici non hanno da sprofondarsi nel buio atavico delle origini, alla ricerca di una pretesa purezza; si allargano in superficie, come rami di una pianta, ad incontrare altre radici e a stringerle come mani”.

E’ in qualche modo un confronto con la propria storia personale e le proprie radici anche la performance del collettivo VonPiderZuHeiss formato da Anna Heiss e Nora Pider. “Born To Kill” racconta infatti dell’avvicinamento di Nora alla caccia, tra la repulsione e l’orrore per la sua brutalità e la fascinazione per il suo aspetto rituale, la sua vicinanza alla natura. La caccia è una tradizione che appartiene alla nostra terra: alla morte del padre Nora Pider ha ereditato i suoi tre fucili. La performance racconta dunque in una sorta di pastiche documentaristico/performativo questa iniziazione alla caccia, divenendo il pretesto per un’esplorazione più vasta della tematica del rapporto tra le armi e il corpo (in particolare quello femminile).

La serata si conclude con uno spettacolo di danza creato e realizzato da Elisabeth Ramoser e Jay Sanson dal titolo “In To”. Il 16 novembre alle 20, presso la Casa della Cultura di Ortisei, Alps Move concluderà questa sua edizione con lo spettacolo “Strive”, della gardenese Anastasia Kostner, che vedrà nuovamente sul palco Riccardo Meneghini, Camilla Bundel e Christian Guerematchi. Una coreografia che mette in scena le contraddizioni di questa società, presa dalla frenesia del consumo e dall’ansia dell’accumulo, forse per una deriva del nostro istinto di conservazione. (f.z.)













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