BOLZANO. Autonomia territoriale e divario socio-economico sono i temi al centro dell’assemblea annuale dell’Associazione Italiana di Scienze Regionali (A.I.S.Re.) che quest’anno si svolgerà a Bolzano in collaborazione con gli esperti in sviluppo regionale di Eurac Research.

Da domani 17 settembre fino al 19 settembre, nel centro di ricerca altoatesino di Ponte Druso a Bolzano, si parlerà di come conciliare la tutela delle identità locali con l’esigenza di garantire equilibrio e integrazione tra diverse parti del territorio: città e montagna, nord e sud, centro e periferia. «Siamo orgogliosi di contribuire con i nostri studi al maggiore appuntamento a livello nazionale dedicato alle scienze regionali. Sarà l’occasione anche per osservare in un’ottica comparata le specificità del territorio altoatesino», dichiara Thomas Streifeneder, direttore dell’Istituto per lo sviluppo regionale di Eurac Research. L’Europa è oggi attraversata da una forte domanda di autonomia da parte dei territori: da un lato, a tutela dell’identità delle comunità locali e, dall’altro, sulla spinta della richiesta di una più ampia rappresentanza delle cittadinanze residenti. Tali istanze possono, però, mettere a rischio gli obiettivi di equilibrio e di integrazione tra parti del territorio e tra chi le abita, obiettivi da sempre al centro della riflessione e delle proposte sviluppate nell’ambito delle scienze regionali. La recente crisi ha acuito l’ instabilità e allargato i divari economici e sociali non solo tra regioni, ma anche all’interno delle regioni stesse. Se la crescita economica del decennio trascorso aveva trovato impulso nell’ampliarsi degli spazi delle relazioni e degli scambi, le risposte alle minacce portate dalla crisi si sono frequentemente concretizzate nella chiusura dei confini e nella difesa dei livelli di benessere locali.