BOLZANO. Dopo la chiusura positiva delle trattative nell’autunno 2016, da ieri si è aperto un nuovo capitolo. Un ramo di Brennercom è stato scorporato e consegnato alla nuova società Infranet Spa (in mano pubblica). Si tratta dell’intera rete in fibra ottica, dei locali dove sono ubicati gli uffici e di un pagamento in contanti di 7,5 milioni di euro. In più, sono passati da Brennercom a Infranet anche 17 collaboratori altamente qualificati che continueranno ad avere un posto di lavoro interessante e sicuro.

A Brennercom (gruppo Athesia) sono rimasti la rete radiofonica, il datacenter, tutti i clienti e rispettivi contratti come anche le società affiliate. La sede delle due società rimane in via Pacinotti 12 a Bolzano. Ieri mattina sono state ufficialmente consegnate le chiavi da parte del presidente di Brennercom, Ferdinand Willeit, al presidente di Infranet, Philipp Moser.

Nelle scorse settimane ci sono stati innumerevoli incontri per poter garantire una transizione fluida e senza problemi. «Già in questa fase delicata abbiamo potuto constatare che lavoriamo bene assieme. Sono sicuro che possiamo costruire su questo e completarci vicendevolmente in futuro», commenta Ferdinand Willeit. «Tutti gli accordi sono stati rispettati e molti dettagli chiariti senza problemi», conferma Philipp Moser a questo proposito.

La nuova società Infranet Spa vede la Provincia essere l’azionista di maggioranza con l’83 per cento delle quote. Nel cda ha scelto oltre a Moser, ex presidente del Südtiroler Wirtschaftsring, anche l’avvocatessa meranese Roberta Sommavilla. Poi gli altri tre soci hanno nominato un componente del cda a testa. La Selfin il sindaco di Lagundo, Ulrich Gamper, la Municipalizzata di Bressanone Astrid Michaeler e l’A22 il suo presidente Walter Pardatscher. Infranet Spa dovrebbe essere una società di passaggio orientata alla realizzazione della rete in fibra ottica in tutta la provincia, con l’obiettivo finale di Palazzo Widmann di avere un interlocutore unico proprio per la fibra ottica.