Noi Techpark, in tre anni nove milioni per la ricerca 

Stipulate quattro convenzioni con unibz, Eurac, Laimburg ed Eco Research Dalla sensoristica ai materiali da costruzione, dalle energie rinnovabili ai pesticidi



BOLZANO. Nove milioni di euro, in 3 anni, per la ricerca presso il Noi Techpark. La giunta provinciale ha dato il via libera ieri a una nuova pietra miliare nell’ambito della "Iniziativa per la ricerca" avviata a febbraio 2018. Per rafforzare l’Alto Adige come centro di competenza e polo della scientifico sono stati stipulate convenzioni con Università di Bolzano, Eurac, Laimburg ed Eco Research. Tali convenzioni programmatico - finanziarie prevedono la realizzazione di progetti di ricerca comuni, la realizzazione di laboratori nell’ambito delle tecnologie verdi e alpine, delle tecnologie alimentari e dell’automazione.

Palazzo Widmann ha motivato la delibera spiegando che tali convenzioni servono a unire le forze degli attori della ricerca, orientandole sempre più verso obiettivi comuni. Il programma della Provincia per rafforzare l’Alto Adige come polo scientifico attraverso il sostegno dei suoi attori principali e la realizzazione delle infrastrutture adeguate è denominato "Capacity building per lo sviluppo delle competenze". Tale programma, insieme all’ampliamento delle strutture di ricerca, propone soluzioni innovative per l’economia attagliate sulle esigenze del territorio.

Un esempio in questo senso è rappresentato dal progetto condotto da Unibz sulla deriva dei pesticidi in agricoltura, o da quello relativo alla sicurezza dei trattori che operano sui pendii ripidi. Con la delibera approvata ieri, la giunta finanzia progetti e ampliamenti relativi a laboratori già presenti all’interno del Noi Techpark, ma anche due nuovi laboratori: uno per la sensoristica della Laimburg (Senslab) con il quale è possibile caratterizzare gli alimenti sulla base della loro analisi sensoriale con particolare attenzione alla loto tipicità, e un altro dell’Eurac per testare le caratteristiche igrotermiche dei materiali da costruzione (Hylab).

Le convenzioni con gli enti di ricerca hanno una durata di tre anni. Nel 2018 la giunta provinciale ha messo a disposizione 4 milioni di euro. Complessivamente è stata ora messa a disposizione fino al 2020 la somma di 9.366.647 euro per l’ampliamento delle attività di ricerca. Le risorse sono così suddivise fra gli enti di ricerca: 4.211.888 euro per Eurac, destinati ai laboratori del TerraXCube e per il laboratorio per le energie rinnovabili e lo spin-off Hylab. A Unibz andranno 2.474.989 euro per innovazione nell’ambito agroforestale. Il Centro di sperimentazione Laimburg otterrà 2.385.770 euro per attività di ricerca nel settore agroforestale, incluse quelle del laboratorio Senslab. Eco Research avrà a disposizione 294.000 euro per svolgere insieme a Laimburg e Unibz progetti di analisi delle acque nell’ambito dei prodotti agroforestali e per stabilire con maggiore sicurezza la loro provenienza.













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