parola di chef 

«Per me un’emozione enorme Il merito va ai miei ragazzi»

BOLZANO. La fatidica telefonata gli è arrivata ieri mattina alle 7 mentre ancora dormiva. I responsabili della guida Michelin si sono come sempre dimostrati particolarmente sadici e hanno atteso l’ult...



BOLZANO. La fatidica telefonata gli è arrivata ieri mattina alle 7 mentre ancora dormiva. I responsabili della guida Michelin si sono come sempre dimostrati particolarmente sadici e hanno atteso l’ultimo minuto utile per comunicare a un Norbert Niederkofler sull’orlo di una crisi di nervi la sospiratissima notizia. Anzi «mi hanno semplicemente detto che dovevo essere a Parma mezz’ora prima degli altri perché mi dovevano parlare» solo a quel punto, poco prima delle 10, Michael Ellis direttore internazionale delle guide Michelin, ha comunicato a Niederkofler di essere diventato il nono ristorante tristellato d’Italia. Tra i 100 migliori del mondo.

«Un’emozione enorme – come si è visto anche durante la premiazione – il mio primo pensiero è andato a mia madre che ha compiuto 90 anni pochi giorni fa, poi a mia moglie e a mio figlio Thomas che mi vedono troppo poco ma mi sostengono tantissimo» e naturalmente alla famiglia Pizzinini, proprietari dell’Hotel Rosalpina che ospita il ristorante di Niederkofler e che nel progetto dello chef nato in valle Aurina hanno sempre creduto.

«Ma il merito va anche ai miei ragazzi che non a caso ho invitato sul palco per la premiazione» sottolinea ancora Niederkofler. Michele Lazzarino Sous Chef con licenza creativa. Ma anche Andrea Tortora il talentuoso pasticcere che crea alcuni dei migliori dolci italiani compresi i celebratissimi panettoni. Ma tanti sono anche i ragazzi passati nelle cucine del St Hubertus premiati negli ultimi anni «quest’anno sono quattro, compreso Matteo Metullio» lo chef della Siriola che ha appena ottenuto la seconda stella Michelin. «San Cassiano è un paese di 600 abitanti – prosegue Niederkofler – e abbiamo 5 stelle Michelin». Le sue tre e le due del ristorante di della Ciasa Salares di Stefan Wieser. «Ma questa è una notizia molto importante anche per tutto l’Alto Adige – spiega – che ora diventa una bandierina sulla mappa mondiale e un luogo che tutti devono conoscere», l’ingresso ufficiale nell’olimpo dei migliori ristoranti e luoghi della ristorazione mondiale. Anche una bella responsabilità: «Perché le tre stelle impongono un cambio di passo a tutti» ma da domani.

Il telefono è rovente di telefonate. Oltre 500 i messaggi ricevuti. E domani il ritorno a casa. «Dove spegnerò il telefono per 4 giorni di assoluto riposo» spiega. Prima di rituffarsi nel lavoro.

(a.c.)













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