Ricerca e sviluppo, spesi 161 milioni di euro 

Lo studio Astat sul 2015. In Alto Adige investiti 12,8 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente



BOLZANO. Nel 2015 in Alto Adige sono stati spesi 161,1 milioni di euro per attività di Ricerca e Sviluppo interna (spese intra-muros). La spesa è cresciuta di 12,8 milioni rispetto al 2014 (+8,6%). Il 63,3% di tali spese è stato effettuato dalle Imprese, la parte rimanente è suddivisa tra Amministrazioni pubbliche e istituzioni non profit (21,3%) ed Università (15,4%). Il Trentino destina verso la Ricerca e Sviluppo risorse nettamente maggiori (334,8 milioni di euro). Nel 2015 tutti i settori coinvolti hanno effettuato investimenti più alti rispetto ai corrispettivi altoatesini, ma la distanza tra le due province si è ridotta per il terzo anno consecutivo: in Alto Adige si è verificato un aumento della spesa (+8,6%), mentre in Trentino l’esborso per Ricerca e Sviluppo è diminuito (-3,1%). Le spese per Ricerca e Sviluppo in Alto Adige dal 2011 sono continuamente aumentate, con la sola eccezione di una flessione registrata nel 2012. Nel 2015 l’incremento è da ricondursi in prima battuta al comparto dell’Università (rispettivamente +8,8 milioni in assoluto e +54,7% in termini percentuali), quindi al settore delle Imprese (+6,2 milioni, +6,5%). Scende il contributo del settore Amministrazioni pubbliche e istituzioni non profit (-2,2 milioni, pari a -6,0%). In Alto Adige nel 2015 sono stati impiegati 1.696 addetti per le attività di Ricerca e Sviluppo misurati in unità di lavoro a tempo pieno, pari a 150 unità in meno rispetto all’anno precedente (-8,1%). La maggior parte di essi è stata impiegata dalle Imprese (54,9%). Nonostante il sensibile aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo da parte del settore Università, il numero di addetti in tale settore cala in maniera evidente, attestandosi a 207 (-20,2% rispetto al 2014). Scende in misura minore il numero di addetti impiegati nel settore Imprese (-8,6%) dove pure si è registrato un aumento degli investimenti. Nonostante la diminuzione degli investimenti, le Amministrazioni pubbliche e istituzioni non profit sono il settore in cui si verifica la minor perdita di addetti alla ricerca e sviluppo (-1,7%). In Trentino sono stati rilevati più addetti alla Ricerca e Sviluppo: in particolare nel settore Università sono più del quintuplo e nelle Amministrazioni pubbliche e istituzioni non profit sono oltre il doppio rispetto a quelli della provincia di Bolzano.













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