Bagnasco, Genova ferita non si arrende

'Giustizia doverosa'. Cita vigili fuoco, fedeli applaudono

GENOVA


(ANSA) - GENOVA, 18 AGO - "Il crollo del ponte Morandi sul torrente Polcevera ha provocato uno squarcio nel cuore di Genova". Lo ha detto il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, nell'omelia dei funerali di Stato delle vittime.

"Sappiamo che qualunque parola umana, seppure sincera, è poca cosa di fronte alla tragedia, così come ogni doverosa giustizia nulla può cancellare e restituire", ha aggiunto. Tuttavia Genova "non si arrende: l'anima del suo popolo in questi giorni è attraversata da mille pensieri e sentimenti, ma continuerà a lottare. Come altre volte, noi genovesi sapremo trarre dal nostro cuore il meglio, sapremo spremere quanto di buono e generoso vive in noi e che spesso resta riservato, quasi nascosto, schivo", ha detto il vescovo sottolineando la generosità dei soccorritori. Bagnasco ha riferito che il Papa ieri lo ha chiamato per esprimere la sua vicinanza. Due applausi hanno interrotto l'omelia del vescovo: quando ha detto che Genova non si arrende e quando ha citato i vigili del fuoco.













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