Botte a una neonata perché 'femmina'

Violenze anche sulla moglie sposata a 15 anni, condannato afgano

MILANO


(ANSA) - MILANO, 6 NOV - Prendeva "a schiaffi" la figlia di poco più di un anno perché era di "sesso femminile e non maschile", come lui avrebbe voluto, e sottoponeva la moglie, che aveva sposato quando lei aveva 15 anni in Pakistan, a una lunga serie di violenze colpendola, tra l'altro, con calci e pugni, con una cinghia e stuprandola. Per maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale l'uomo, un 30enne afgano, è stato condannato dal gup di Milano Guido Salvini a 3 anni e 8 mesi di carcere in abbreviato. La donna e la figlia ora sono in una comunità.













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Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

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