Eni: Nigeria, gup, avallati illeciti

Motivi condanne corruzione mediatori. Descalzi è a processo

MILANO


(ANSA) - MILANO, 17 DIC - La "procedura di acquisto" del giacimento petrolifero OPL 245 in Nigeria "da parte di Eni" è stata "costellata" da "un'impressionante sequenza di anomalie, che "necessariamente devono essere state avallate dai vertici della società e non trovano alcuna logica giustificazione se non negli illeciti accordi spartitori". Lo scrive il gup Giusy Barbara nelle motivazioni delle condanne in abbreviato per corruzione internazionale a 2 presunti mediatori. Nella tranche a dibattimento è imputato tra gli altri l'ad Claudio Descalzi.













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