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Facebook, "siamo stati ingannati"

Nota della società, "Zuckerberg e Sandberg lavorano a misure adeguate"



NEW YORK. Facebook, dopo il crollo in Borsa, interviene con una nuova dichiarazione sullo scandalo dei dati personali venduti alla Cambridge Analytica e utilizzati per scopi politici.

"L'intera società è indignata, siamo stati ingannati", si afferma, assicurando come sia Mark Zuckerberg sia Sheryl Sandberg stanno lavorando per appurare i fatti e prendere le misure più adeguate.

"Siamo impegnati a rafforzare le nostre policy per proteggere le informazioni personali e prenderemo qualunque iniziativa perche' questo accada", prosegue a breve nota.

 













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