Giovani Confindustria, pazienza finita

No a scontro con Ue e Italia in panchina

RAPALLO (GENOVA)


(ANSA) - RAPALLO (GENOVA), 7 GIU - "Da anni facciamo proposte, ci siamo rivolti a tutti i governi. Stavolta non c'è più niente da aggiungere. Non è che non abbiamo niente da dire, non sappiamo a chi dirlo, perché davanti a noi ci sono solo campagne elettorali interminabili e mai un confronto serio". Lo dice il presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, Alessio Rossi, dal convegno a Rapallo: è "finita la nostra pazienza"."La nostra proposta al governo è una sola: dobbiamo riattivare una cabina di regia per la crescita, ma stavolta chiamate i protagonisti, non le comparse".

Non vogliamo che l'Italia ingaggi una guerra di posizione con le istituzioni europee", che "dobbiamo smettere di dipingere come avversarie. L'unico modo per riformare l'Ue è starci dentro da protagonisti". Invece "in caso di apertura della procedura di infrazione, l'Italia potrebbe finire in panchina. Dobbiamo avere un chiodo fisso: dimostrare affidabilità ed essere credibili" prendendo "impegni precisi", aggiunge Rossi, indicando la via del "dialogo.













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