In carcere collaboratori di Carminati

Dopo sentenza appello che ha riconosciuto il 416 bis

ROMA


(ANSA) - ROMA, 14 SET - Tornano in carcere due condannati del processo Mondo di mezzo dopo la sentenza di secondo grado che ha riconosciuto l'esistenza dell'associazione di stampo mafioso. In particolare, su richiesta della procura generale, la III corte d'Appello ha disposto il trasferimento in carcere per due collaboratori di Massimo Carminati accusati del 416 bis: Matteo Calvio, condannato a 10 anni e 4 mesi e Riccardo Brugia a 11 anni e 4 mesi. I due si trovavano agli arresti domiciliari. Per gli altri due imputati che erano a rischio carcere e che si trovavano agli arresti domiciliari, l'ex consigliere comunale e regionale Luca Gramazio (condannato a 8 anni e 8 mesi) e l'imprenditore Fabrizio Franco Testa (9 anni e 4 mesi) la corte d'Appello di Roma non ha aggravato la misura cautelare. I giudici hanno ritenuto non sussistere i rischi di reiterazione del reato associativo avendo i due rescisso da tempo i legami con il sodalizio.













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