India, essere gay non è più un reato

Decisione storica Corte Suprema,prima fino a 10 anni di prigione

NEW DELHI


(ANSA) - NEW DELHI, 6 SET - L'omosessualità non è più reato in India. Con una decisione storica, la Corte Suprema indiana ha poco fa depenalizzato l'omosessualità, cancellando la sezione 377 del Codice Penale indiano che da 157 anni puniva come "offese contro natura" questi comportamenti. Lo scrive l'agenzia di stampa ANI. Finora essere gay poteva costare fino a 10 anni di prigione. "Criminalizzare l'omosessualità è irrazionale e indifendibile", ha osservato il Presidente del collegio giudicante illustrando il verdetto. La sentenza arriva dopo anni di battaglia: un'analoga decisione della Alta Corte di Delhi, del 2009, era stata poi cancellata nel 2013 dalla stessa Corte Suprema, per poi tornare in agenda nel 2017. In festa gli attivisti dei diritti civili, le associazioni, e tutta la comunità gay internazionale.













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Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

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