Migranti, Ethel Kennedy in sciopero fame

In campo a 90 anni per i bambini messi in gabbia da Trump

NEW YORK


(ANSA) - NEW YORK, 27 GIU - Neanche un mese fa a Arlington aveva deposto una rosa sulla tomba del marito ucciso 50 anni fa mentre correva per la Casa Bianca. Oggi Ethel Kennedy è tornata sulle barricate per i bambini migranti separati dai genitori al confine tra Stati Uniti e Messico. Gli stessi ideali di giustizia sociale che 50 anni fa costarono la vita a Robert Kennedy hanno ispirato il gesto dell'ultima regina di Camelot: "Generazioni di americani non hanno faticato e non si sono sacrificati per costruire un paese i cui bambini e genitori sono messi in gabbie in nome di una cinica agenda politica", ha dichiarato la novantenne vedova di RFK. Ethel si è così unita ad altri 50 membri della dinastia in una catena di sciopero della fame contro le misure attuate dall'amministrazione Trump come deterrente dell'immigrazione illegale.













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Valeria Frangipane

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