Omicidio Cesarano,confermati 3 ergastoli

Padre vittima, 'si sentivano impunibili,sentenza è per la città'

NAPOLI


(ANSA) - NAPOLI, 11 LUG - La IV Corte di Assise di Appello di Napoli (Vescia presidente, Ciocia giudice a latere) ha confermato tre delle quattro condanne all'ergastolo emesse in primo grado nei confronti di Luigi Cutarelli, Ciro Perfetto e Antonio Buono, imputati per l'omicidio del giovane Genny Cesarano, vittima di una 'stesa' (raid intimidatorio della camorra finalizzato al controllo del territorio) in piazza Sanità, il 6 settembre 2015. Ridotta la pena, dall'ergastolo a 16 anni, per Mariano Torre, in virtù dello sconto di pena previsto per i collaboratori di giustizia. Confermati anchei 16 anni di reclusione inflitti in primo grado al boss Carlo Lo Russo, mandante del raid, anche lui collaboratore di giustizia. Il verdetto in primo grado è stato emesso dal gup Alberto Vecchione, il 6 dicembre 2017 al termine del processo con rito abbreviato. "È una sentenza che deve rappresentare un esempio per la città - ha commentato Antonio Cesarano, papà di Genny - non dobbiamo dimenticare che dopo mio figlio ci sono state altre vittime".













Altre notizie

immagini

Il 25 aprile a Bolzano ha anche il volto dei giovani "resistenti"

Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

Attualità