Sappada: Zaia, unica cura è autonomia

'Non si vuole riconoscere che questione cruciale è il Veneto'



(ANSA) - VENEZIA, 22 NOV - "A Roma si continua a banalizzare, si pensa che la cura, che sarebbe l'autonomia, si possa sostituire con amputazioni ad hoc". E' la reazione del presidente Luca Zaia al voto della Camera che ha approvato la legge per il distacco di Sappada dal Veneto, e l'aggregazione al Friuli Venezia Giulia. "Non è un caso - ha aggiunto il governatore - se 2,4 milioni di veneti sono andati a votare per il referendum sull'autonomia". Ma la scelta a Roma, ribadisce, è di usare come cura "l'amputazione, invece di riconoscere che quella veneta è una questione cruciale". "Oggi se ne va Sappada.

Domani sarà Cortina d'Ampezzo, poi chissà. Di questo passo daremo uno sbocco al mare al Trentino", ha commentato con ironia Zaia. Per il presidente veneto è invece necessario prendere atto "che il Veneto è l'unico a confinare con due regioni a statuto speciale e fare una riflessione: i comuni che ci chiedono di andarsene lo fanno solo verso Friuli e Trentino, nessuno ci chiede di passare in Lombardia o in Emilia Romagna"













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