Sfugge a nozze combinate, salvata dai Cc

Appena maggiorenne ragazza indiana ha denunciato la famiglia

PARMA


(ANSA) - PARMA, 24 DIC - Ha atteso la maggiore età e si è rivolta ai Carabinieri del suo paese a cui ha raccontato una vita di soprusi e violenze. Una richiesta di aiuto per evitare l'ultima terribile angheria: sposare l'uomo scelto dai suoi genitori. È la storia di una ragazza residente nel Parmense di origini indiane che ha deciso di cercare la libertà dalla famiglia. Un destino, il suo, che ha avuto il coraggio di ribaltare rispetto alla decisione della famiglia che voleva costringerla a sposare un connazionale. I genitori sono ora stati denunciati e raggiunti dal divieto di avvicinamento alla figlia, mentre la ragazza è stato trasferita in una località protetta. Padre e madre della ragazza, residente da quando è piccola in Italia, erano arrivati a minacciarla per farla sottostare ai loro voleri. "O lo sposi o ti ammazziamo", era la frase che spesso le ripetevano. Questo, spiega Filippo Collana, comandante della stazione carabinieri di Colorno (Parma), "è stato tuttavia solo l'ultimo atto di una lunga serie di vessazioni".













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Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

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