Zucca, condannati a vertici polizia

La rimozione in questi casi è un obbligo,non una scelta politica

GENOVA


(ANSA) - GENOVA, 21 MAR - "La rimozione del funzionario condannato è un obbligo convenzionale, non una scelta politica, e queste cose le ho dette e scritte in passato. Il Governo deve spiegare perché ha tenuto ai vertici operativi dei condannati.

Fa parte dell'esecuzione di una sentenza". È il commento del sostituto procuratore generale di Genova, Enrico Zucca, sulle polemiche sollevate dopo il suo intervento a un convegno sul caso Regeni nell'ambito della tutela degli italiani all'estero.

E riferendosi all'apprezzamento al suo intervento da parte dei genitori di Regeni ("E' stato preciso e equilibrato"), Zucca ha detto: "Sono persone dignitose che stanno vivendo una tragedia.

Passa sopra di loro una situazione internazionale che fa prevalere la ragion di stato. Il diritto e le convenzioni sono superati dalla ragione di stato e dai rapporti di forza.Il mio messaggio era 'crediamo in primis noi ai principi prima di pretendere che ci credano altri'.Se noi violiamo le convenzioni è difficile farle rispettare ai Paesi non democratici".













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