Brexit: Ue in pressing su Londra per dazi doganali evasi



BRUXELLES - Con l'invio di un parere motivato, Bruxelles passa alla seconda e penultima fase nella sua procedura di infrazione contro Londra, per non aver messo a disposizione del bilancio dell'Ue dazi doganali, tra novembre 2011 e ottobre 2017, con perdite stimate in 2,7 miliardi di euro. La decisione è stata assunta su proposta del commissario europeo per il bilancio Gunther Oettinger, dando così ulteriore riprova (se già il negoziato sulla Brexit non bastasse) che l'Unione è attenta a proteggere i propri interessi.   La procedura era stata avviata nel marzo 2018, dopo che un rapporto dell'Olaf aveva svelato come gli importatori nel Regno Unito evadevano una grande quantità di dazi doganali, utilizzando fatture false. Ulteriori ispezioni della Commissione europea avevano poi confermato la vastissima portata del sistema di frode. Secondo Bruxelles inoltre, il Regno Unito ha violato anche la legislazione dell'Ue in materia di imposta sul valore aggiunto, con conseguenti ulteriori potenziali perdite per il bilancio dell'Unione.  









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