(ANSA) - ROMA, 22 MAG - L'Associazione ProVita onlus ha lanciato una imponente campagna pro life con camion vela e manifesti in cento province italiane per dire che la legge 194 sull'aborto "è un fallimento".    "C'è un popolo pro vita che vuole riaprire il dibattito sull'aborto. La verità scientifica è che dal momento del concepimento, nel grembo materno c'è un bambino". Lo ha detto Francesca Poleggi, di Provita onlus nel corso della conferenza stampa "La legge sull'aborto in Italia a 40 anni dalla sua introduzione. Bilancio e valutazioni", che si è tenuta alla Camera a Roma. Poleggi ha indicato l'adozione come "una valida alternativa all'interruzione di gravidanza" e ha definito le donne "le seconde vittime dell'aborto dopo i bambini". E ancora: "Non è vero che la legalizzazione abbia fatto diminuire gli aborti, la verità è che quando l'igv in uno Stato diventa legge, l'effetto è un aumento forte e costante del numero di aborti per lungo tempo".    Per Alessandro Pagano, deputato della Lega, dopo 40 anni dall'entrata in vigore della Legge 194, è tempo di bilanci: "a sei milioni di bambini è stato impedito di nascere, un'ecatombe - ha detto - l'aborto è una sconfitta per le donne. Pensiamo a questo Paese se quei sei milioni di bambini fossero nati: forse non avremmo avuto la legge Fornero". Il deputato ha sottolineato che il vento sta per cambiare e se prima era un tabù affrontare il tema aborto, adesso si può ricominciare a parlarne. "Vogliamo la riforma dei consultori - ha spiegato - le madri non devono essere portate all'aborto ma alle nascite. E soprattutto non bisogna perdere il punto di vista dei non nati". E ha stigmatizzato "il violento attacco contro la libertà di coscienza: oggi siamo arrivati al 75%, ma ci sono partiti che vogliono abolirla".    Antonio Palmieri di Forza Italia ha aggiunto: "Pensiamo a questo Paese se quei sei milioni di bambini fossero nati: forse non avremmo avuto la legge Fornero". (ANSA).