Al via primo progetto per stima demenze fra immigrati



(ANSA) - ROMA, 21 SET - Per la prima volta in Italia parte un progetto che cercherà di stimare la prevalenza della demenza nella popolazione di immigrati e nelle minoranze etniche.    l'iniziativa dell'Istituto Superiore di Sanità si chiama 'ImmiDem - Dementia in immigrants and ethnic minorities', ed è stato presentato, in coincidenza con la giornata mondiale sull'Alzheimer, sulla newsletter dell'istituto. Oltre al 'censimento' dei pazienti il progetto vuole descriverne caratteristiche e problematicità, valutare l'accesso e la presa in carico da parte dei servizi dedicati, favorire percorsi di cura adeguati, spiega Nicola Vanacore,del Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute dell'ISS. "Da un lato si assiste a un progressivo allungamento dell'aspettativa di vita in tutto il globo - spiega Nicola Vanacore - dall'altro è sotto gli occhi di tutti il crescente incremento dei flussi migratori dai paesi in via di sviluppo verso i paesi occidentali, che determina necessariamente una modifica nell'offerta sanitaria pubblica. E' infatti vero che se l'aumentata aspettativa di vita sta conducendo a un drammatico incremento dei casi di demenza anche nei paesi a basso e medio reddito, parallelamente, le nazioni occidentali si confrontano sempre di più con l'insorgenza di varie forme di demenza in soggetti immigrati o appartenenti a minoranze etniche. Anche perché, in queste specifiche categorie di individui, la gestione del fenomeno presenta delle complessità aggiuntive, a vari livelli".    In Italia, il numero totale dei pazienti con demenza è stimato in oltre un milione (di cui circa 600.000 con demenza di Alzheimer) e circa 3 milioni sono le persone direttamente o indirettamente coinvolte nell'assistenza dei loro cari. (ANSA).   









Altre notizie



Attualità