Alla Asl di Teramo campagna prevenzione per cadute in corsia



(ANSA) - TERAMO, 15 NOV - Negli ospedali italiani la percentuale delle cadute dei degenti costituiscono il 24,6 per cento degli eventi sentinella segnalati nel corso degli ultimi sei anni, secondo uno studio del ministero della salute.    Nell'ambito della Asl di Teramo, l'emersione degli accidenti di questa tipologia grazie a corsi di formazione specifici tra il personale, ha fatto registrare un aumento dei casi dai 35 del 2014 agli 80 del 2017: per questo motivo, l'azienda sanitaria, attraverso il lavoro del personale dell'Unità operativa di Medicina legale e quella della Gestione del Rischio clinico, diretta dal dottor Ercole D'Annunzio, ha avviato una campagna di prevenzione per pazienti a rischio cadute. Essa si concretizzerà con l'informazione a chi frequenta i quattro ospedali su come riconoscere un paziente di questa tipologia tra quelli ricoverati, attraverso una casistica di situazioni e fornendo suggerimenti utili per assisterli. Tutti i pazienti che rientrano nel rischio, indosseranno al polso un braccialetto giallo fluo che sarà distintivo.    L'iniziativa è stata illustrata dai responsabili dell'Unità operativa D'Annunzio e Fabio De Luca (c'erano anche i direttori generale, amministrativo e sanitario, Roberto Fagnano, Maurizio Di Giosia e Maria Mattucci) che hanno sottolineato l'importanza della formazione del personale per ridurre il rischio in accidenti in corsia e, di conseguenza, delle richieste risarcitorie alla Asl. C'è infatti un dato in netta controtendenza rispetto all'andamento nazionale, che registra ogni anno un aumento del 3% delle pretese risarcitorie: dal 2014 al 2018, queste sono diminuite quasi del 40 per cento (da 202 a 128), così come dal 2012 è in costante diminuzione il costo del premio assicurativo che l'azienda versa per la copertura della responsabilità civile (da 5,3 a 4,3 milioni di euro). (ANSA).   









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