Braccio amputato, a Pordenone usato perone per ricostruzione



(ANSA) - PORDENONE, 16 NOV - Un avambraccio ricostruito con le ossa della gamba: la Struttura Complessa di Chirurgia della Mano dell'ospedale di Pordenone, diretta da Alberto De Mas, ha eseguito un intervento di ortoplastica su un uomo che aveva subito un'amputazione subtotale dell'avambraccio sinistro in un incidente autostradale nel 2014. "Il grave danno subito dall'osso, dai tendini, dai vasi sanguigni e dalla cute aveva causato una mancata guarigione della frattura del radio con dolore e deformità dell'arto stesso", ha spiegato De Mas. "In questi casi si preleva una delle due ossa dalla gamba, il perone, e si provvede a trasferirlo al posto dell'osso dell'avambraccio, inoltre è possibile prelevare anche della cute e del muscolo per la ricostruzione dei tessuti danneggiati, in questo caso gravemente compromessi dal trauma - ha sottolineato De Mas - l'intervento, eseguito in Chirurgia della Mano con il paziente in anestesia generale, prevede la doppia equipe operatoria, una che opera sulla gamba, l'altra sull'avambraccio. Una volta trasferito il lembo, cioè l'osso, muscolo e cute, i vasi sanguigni, arteria e vena, sono suturati ad analoghe strutture dell'avambraccio con tecnica microchirurgica, utilizzando il microscopio. Una volta terminata la sutura, l'osso e la cute sono nuovamente vascolarizzati, esattamente come fossero nel loro sito originario". "La vitalità del segmento trasportato dalla gamba all'avambraccio è stata monitorata quotidianamente e, a 7 giorni di distanza, si può affermare che l'intervento è perfettamente riuscito - ha concluso il primario - ora bisognerà attendere che il segmento osseo si integri, in questo caso la tempistica è di 4-5 mesi, mentre per quanto riguarda la funzionalità dell'arto inferiore, soggetto a parte dell'intervento, non ci saranno problemi per la deambulazione, perché il peso del corpo del paziente viene sostenuto dalla sola tibia". (ANSA).   









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