Cento medici firmano appello Coscioni per suicidio assistito



(ANSA) - ROMA, 19 APR - Sono cento, finora, i medici a favore del suicidio assistito che hanno firmato l'appello dell'Associazione Luca Coscioni "in risposta al sabotaggio anti-parlamentare del presidente della Federazione degli Ordini dei medici". Lo afferma in una nota la stessa associazione.    Il presidente Filippo Anelli, rileva l'Associazione Coscioni, "ha diffuso un'indicazione sostenendo che se anche cambiasse la legge sull'Eutanasia, i medici dovrebbero comunque seguire le indicazioni del codice deontologico. Ma sono già 100 i medici che hanno deciso di farsi sentire". Mario Riccio, medico di Piergiorgio Welby e dirigente dell'Associazione Coscioni, ha risposto che il fatto che "il Presidente dell'Ordine a cui aderiamo affermi che il Codice deontologico sia superiore a una legge dello Stato è un fatto grave. Noi medici, così come ogni altro cittadino, siamo assoggettati prioritariamente alla legge.    Abbiamo esempi storici chiari in cui il Codice deontologico è stato modificato, ad esempio con l'entrata in vigore della legge sull'aborto. Lo stesso - conclude - dovrebbe essere fatto nel caso in cui il Parlamento o la Corte Costituzionale aprissero alla morte medicalmente assistita sotto forma di eutanasia o assistenza al suicidio".    (ANSA).   









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