Dl crescita: Gimbe, 4 mld di agevolazioni per fondi sanitari



(ANSA) - ROMA, 25 GIU - "Con il Decreto crescita, il Governo del Cambiamento ha riconosciuto la natura non commerciale dei fondi sanitari, nonostante oltre 4 su 5 siano gestiti da compagnie assicurative". In questo modo, i circa 4 miliardi di agevolazioni fiscali collegati ai fondi costituiranno "un fiume di denaro pubblico sotto forma di incentivi fiscali che alimenterà profitti di assicurazioni private, senza integrare l'offerta delle cure essenziali nella sanità pubblica". E' la denuncia che arriva da Nino Cartabellotta, presidente dalla Fondazione Gimbe.    Per l'anno 2017 le analisi effettuate dalla Fondazione Gimbe documentano 322 fondi sanitari integrativi attestati dal Ministero della Salute e oltre 10,6 milioni di italiani iscritti. Tra deduzione dei contributi versati dai lavoratori dipendenti, deduzioni dell'Ires da parte delle aziende e mancato pagamento dell'irpef sui premi di risultato riguardanti il welfare aziendale, si arriva a quasi 4 miliardi di agevolazioni fiscali. Denaro pubblico che non viene reinvestito nel pubblico.    "Come organizzazione indipendente impegnata da anni nella tutela di un servizio sanitario pubblico, equo e universalistico - spiega Cartabellotta - abbiamo il dovere morale di informare che, a legislazione vigente, fondi sanitari integrativi e welfare aziendale costituiscono un sofisticato strumento di privatizzazione che erode sempre più risorse alla finanza pubblica, le redistribuisce in maniera iniqua. Ed alimenta - conclude - il consumismo sanitario, aumentando i rischi per la salute delle persone legati a fenomeni di sovra-diagnosi e sovra-trattamento".(ANSA).   









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