Farmaci: Fnomceo, cittadini abbiano fiducia nel medico



(ANSA) - ROMA, 22 LUG - "Vogliamo rassicurare i cittadini: ogni volta che un medico fa una prescrizione, quell'atto esprime tutte le competenze acquisite nel corso degli studi, e racchiude in sé le valutazioni diagnostiche, quelle di appropriatezza clinica, basate sulle migliori evidenze scientifiche personalizzate sul singolo caso e paziente, quelle sul rapporto rischio-beneficio".    Torna a parlare di prescrizione il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli in risposta a quanto affermato da Senior Italia FederAnziani che, in merito a quanto emerso in occasione della presentazione dei dati OsMed all'Aifa chiede, in una nota, a chi affidarsi "se è vero che i medici prescrivono farmaci inutili o inefficaci".    "Siamo grati e riconoscenti a chi fa ricerca, a chi, con metanalisi, aggiorna le evidenze scientifiche e stende linee guida che possano indicare la via ai decisori, a coloro che valutano le indicazioni, l'immissione in commercio, la prescrivibilità e la rimborsabilità di un farmaco, e informare nel contempo l'esercizio della professione - continua Anelli - lo siamo a tal punto che il richiamo alle evidenze percorre tutto il nostro Codice, ed è esplicitato anche quando si parla di prescrizione: 'il medico tiene conto delle linee guida diagnostico-terapeutiche accreditate da fonti autorevoli e indipendenti quali raccomandazioni e ne valuta l'applicabilità al caso specifico'". "Ma è proprio in quella valutazione dell' applicabilità al caso specifico, alla quale è presupposto la diagnosi e della quale è strumento la relazione di cura, che si gioca la differenza tra essere scienziato, essere politico, ed essere medico", conclude Anelli ribadendo l'appello "a coinvolgere i medici nei Tavoli dell'Aifa". (ANSA).   









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