In Alto Adige gratis test per donne operate di tumore a seno



(ANSA) - BOLZANO, 20 MAG - In Alto Adige, prima fra le province italiane, le pazienti con tumore al seno operato, possono ora essere sottoposte su indicazione medica ad un test genetico gratuito in grado di definire meglio il tipo di terapia precauzionale da eseguire. In casi selezionati il test può evitare alla paziente l'impiego di una chemioterapia che si rivelerebbe inutile.    La giunta provinciale dell'Alto Adige ha, infatti, recentemente deliberato di includere i test genomici per le pazienti con tumore al seno localizzato nella lista del tariffario provinciale per le prestazioni specialistiche ambulatoriali. Questo significa che l'esecuzione del test per le pazienti dell'azienda sanitaria dell'Alto Adige è gratuito. Gli effettivi costi ammontano a 2.200 euro per ogni test. Questo fa dell'Alto Adige la prima provincia in Italia ad offrire questo tipo di test con il sostegno del Servizio sanitario pubblico.    Con l'introduzione di tali test genetici l'Azienda sanitaria si allinea agli standard della maggior parte degli stati europei in accordo alle raccomandazioni delle linee guida internazionali sulla gestione del carcinoma della mammella.    L'utilizzo di terapie farmacologiche dopo l'asportazione di un tumore al seno - la cosiddetta terapia adiuvante - svolge un ruolo importante essendo in grado di aumentare le possibilità di guarigione della paziente. Lo scopo della terapia adiuvante è quello di eliminare possibili cellule tumorali ancora presenti dopo la chirurgia, prevenendo così una eventuale ricaduta. Le terapie adiuvanti oggi impiegate sono la chemioterapia, l'ormonoterapia e l'immunoterapia, spesso utilizzate in combinazione. La scelta sul tipo di terapia adiuvante da impiegare, si basa sulle specifiche caratteristiche del tumore.    I tumori mammari sono infatti tumori molto differenti l'uno dall'altro e sulla base di alcune caratteristiche (estensione-stadio di malattia, espressione di recettori ormonali, velocità di replicazione delle cellule e espressione del recettore HER2) il medico definisce il tipo di terapia da impiegare per ogni singola paziente. Esistono però situazioni complesse (circa 15% dei casi) in cui il medico si trova in una situazione di incertezza in merito all'impiego della chemioterapia. In tali situazioni è stato ampiamente dimostrato che l'impiego di alcuni test che analizzano il profilo genetico del tumore, sono in grado di definire meglio il profilo di rischio di ricaduta della paziente e la possibile utilità della terapia adiuvante.    L'impiego di tali test genomici viene eseguito da laboratori specializzati, utilizzando campioni del tumore asportato chirurgicamente. Il risultato del test rappresenta un valido aiuto per i medici nella pianificazione delle cure. La migliore conoscenza del profilo di rischio della paziente e della sensibilità alle cure da parte della malattia può evitare ad esempio l'impiego di una chemioterapia da cui la paziente è improbabile possa ricavare beneficio.    Ogni anno, in Alto Adige, a circa 400 donne viene diagnosticato un tumore al seno. Si stima che in futuro, annualmente, da 30 a 40 pazienti affette da questo tipo di tumore verranno sottoposte a un test genomico dal quale ci si attende una risposta che eviti in circa metà di loro l'impiego di una chemioterapia non necessaria.   









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