(ANSA) - VENEZIA, 16 NOV - Disastro e avvelenamento delle acque. Sono questi, sostengono i deputati veneti del Movimento 5 Stelle, i reati per i quali verranno depositati a breve gli atti da parte della magistratura, che sta indagando sulla vicenda dell'inquinamento da Pfas in Veneto. E' quanto emerge - spiega una nota - dalla risposta che il Governo ha dato oggi in aula ai deputati veneti del Movimento 5 Stelle, i quali avevano presentato un'interpellanza urgente sul tema dei Pfas e della Miteni. La risposta è arrivata dal Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Salvatore Micillo, che - riferisce il comunicato del M5S - ha delineato sviluppi immediati per le indagini sulla contaminazione da Pfas.    Gli stessi deputati riferiscono che in merito al procedimento penale avviato nel 2016, il Ministero della Giustizia - secondo quanto affermato dal sottosegretario - ha fatto presente che le indagini sono sostanzialmente concluse ed è previsto a breve il deposito degli atti per i reati di cui all'art. 439 e 434 del codice penale; le condotte contestate successivamente al 2012 costituirebbero, invece, oggetto di separato procedimento avviato nel 2018. (ANSA).