Sanità: Asur-Gemelli, efficacia cure, formazione e chirurgia



(ANSA) - ANCONA, 19 GIU - Efficacia terapeutica, formazione continua, sinergia per la chirurgia. Sono i tre settori fondamentali dell'Accordo sulle prestazioni ginecologiche di alta complessità tra Asur Marche e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli - Irccs di Roma, che si concretizzerà in particolare a Macerata nell'Uoc Ostetricia e ginecologia diretta da Mauro Pelagalli.    "La convenzione - ha spiegato il prof. Pelagalli - copre tre settori fondamentali. Il primo è l'efficacia terapeutica nel trattamento delle neoplasie avanzate della pelvi femminile in particolar modo l'ovaio, attuata presso la nostra Uo in modo da standardizzare le procedure e i risultati. Il secondo - ha aggiunto - è la formazione continua degli operatori che a diversi livelli potranno recarsi presso il Policlinico Gemelli per approfondire le conoscenze e abilità chirurgiche con stage, periodi di formazione ed altro. Il terzo riguarda la possibilità che operatori del Gemelli possano raggiungere la Uo Ginecologia oncologica di Macerata e apportare sul campo operatorio, nelle Marche, le loro abilità clinico-chirurgiche e la possibilità di fare formazione direttamente da parte loro nel nostro ospedale".    "E' un onore - ha detto il prof. Giovanni Scambia, direttore scientifico della Fondazione Gemelli - essere scelti dalla Regione Marche, è un dovere offrire il massimo impegno. Sono molto entusiasta di questo accordo e sicuro che troveremo le migliori modalità per porlo in essere. A breve, grazie all'evoluzione tecnologica, potremo operare insieme anche a distanza. Vogliamo costruire, grazie allo scambio di informazioni, dei big data importanti, svolgere attività scientifica e creare massa critica per essere competitivi a livello internazionale".    La prospettiva dell'Accordo è quella di ridurre al massimo "i viaggi della speranza" verso altri nosocomi fuori regione garantendo a pazienti che si rivolgono alla struttura dell'Asur deputata a questi trattamenti, con sicurezza, efficacia e certezza, di ottenere lo stesso livello standard del network sanitario di riferimento. Sarà facilitata la possibilità ai casi ultracomplessi di essere trattati presso il "Gemelli", favorendo l'implementazione culturale medico-chirurgica degli operatori in sede con un continuo scambio con l'expertise con gli operatori della Fondazione. Si potranno effettuare interventi ad alta complessità richiedenti tecnologie avanzate da operatori dell'Asur Marche accreditati presso la Fondazione col supporto dei medici specialisti del Policlinico.    L'Uo di Macerata negli ultimi due anni ha istituito percorsi oncologici definiti in particolare per il carcinoma avanzato dell'ovaio, quello dell'endometrio e della portio. Per il carcinoma dell'ovaio l'U.O. ha attivato un percorso preferenziale mediante il quale le pazienti raggiungono l'obiettivo di avere una diagnosi precoce e una terapia chirurgica e medica di tipo multidisciplinare. In questi anni è stato scelto il Policlinico Gemelli, come "network culturale di riferimento per poter migliorare di volta in volta la performance chirurgica degli operatori e per una gestione corretta delle patologie più complesse o richiedenti tecnologie all'avanguardia".    Sulla base del modello toscano, che aveva attuato una convenzione con la Fondazione Gemelli finalizzata alla buona salute per le pazienti oncologiche e volta a ridurre i viaggi alla ricerca di centri specializzati, si è optato con il prof.    Scambia per istituire un percorso convenzionato. Ciò per uniformare i risultati di Ginecologia e Ostetricia di Macerata a quelli della Fondazione, riconosciuti come universalmente validi in tutto il mondo scientifico; e "per poter offrire alle pazienti lo stesso livello di terapia chirurgica e medica restando nelle Marche e trasferendo al Gemelli i casi realmente necessari per complessità, rarità e/o tecnologia".(ANSA).   









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