Nei video le espressioni facciali diventano fake



Trasferire le espressioni facciali di Barack Obama a Donald Trump o quelle di un attore ad un cartone animato: trasformare lo stile di un video in quello di un altro è quanto è in grado di fare il sistema automatico basato sull'Intelligenza artificiale realizzato alla Carnegie Mellon University. Il sistema, presentato alla Conferenza europea sulla visione computerizzata a Monaco, risponde alle esigenze dell'industria cinematografica, ma una volta disponibile potrebbe alimentare la fabbrica dei video "deep fake", nei quali l'immagine di una persona del tutto inconsapevole potrebbe dire o fare cose che la persone reale non ha detto o fatto. I ricercatori, guidati da Aayush Bansal, si sono basati sulle cosiddette reti antagoniste generative (Gan), algoritmi di intelligenza artificiale usati nell'apprendimento automatico che sfruttano due reti neurali che si sfidano a vicenda: la prima decodifica lo stile caratteristico di un video, mentre la seconda impara a creare immagini o video che corrispondono a quel particolare stile. È un po' come tradurre un testo dall'inglese allo spagnolo e poi di nuovo all'inglese, per valutare se la traduzione finale conserva ancora il significato originale. Il sistema automatico non si limita a volti e corpi: i ricercatori hanno dimostrato che è anche in grado di trasferire il modo di sbocciare tipico del narciso a una margherita, o di rallentare le nuvole che si spostano rapide nel cielo in un giorno ventoso, per dare l'impressione di un tempo più mite. Questi effetti potrebbero rivelarsi utili anche nello sviluppo delle auto a guida autonoma, permettendo di affrontare più facilmente la guida notturna o in cattive condizioni meteorologiche.









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