Alto Adige, che vittoria 

Calcio serie C. Il big match dell’ “Euganeo” finisce con il meritato successo dei biancorossi he grazie al gol-partita di  Mazzocchi a inizio ripresa agganciano i biancoscudati dietro la capolista Vicenza. Ambiente elettrizzato



Nex generation. Cioè i campioni di domani. I ragazzini ancora tutto “ciccia e brufoli” (forse più ossa che ciccia nel caso specifico) destinati a dominare la scena del prossimo decennio tennistico. E il numero uno di questi ragazzi prodigio è Jannik Sinner, un 18enne dell’Alta Pusteria, figlio di un cuoco e di una cameriera, destinato a diventare sciatore ma che madre natura ha dotato di un braccio più portato a disegnare traiettorie impossibili con una racchetta da tennis. È da un anno che Sinner sta crescendo ma la vittoria delle Atp Finals di Milano lo hanno definitivamente sdoganato e adesso anche la casalinga di Voghera si interessa alle gesta del tennista altoatesino. E lui personaggio anti-personaggio è diventato un beniamino, con quell’aria sospesa tra Forrest Gump, il bravo ragazzo della quinta liceo, il cantante da Sanremo Giovani. Modi gentili, timidezza adolescenziale, ma anche un cuore d’oro come dimostrano gli auguri in diretta tv fatti al suo coach Riccardo Piatti non appena vinta la semifinale. Eppoi è forte, davvero forte e lo dimostra la sua ascesa rapida, la disinvoltura con la quale ha liquidato il numero 18 al mondo e le parole di elogio che anche una stella come Djokovic ha speso per lui. Ha i mezzi tecnici e mentali per arrivare tra i top venti entro la fine del 2020 ed è il primo tennista italiano dai tempi di Adriano Panatta che ha nelle corde la possibilità di vincere un torneo dello Slam.













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