CR7 "Non vivo per i premi personali"

Portoghese: "Accuse stupro disgustose ma ho coscienza a posto"

ROMA


(ANSA) - ROMA, 31 DIC - "Non vivo pensando di battere i record": detto da uno che ha vinto 5 Palloni d'Oro non è cosa da poco ma per Cristiano Ronaldo "la cosa più importante è aiutare la squadra a vincere, il resto viene da sè". Il fuoriclasse portoghese lo dice in un'intervista al quotidiano portoghese 'Record' in cui spiega di non avere il chiodo fosso dei premi personali: "Ciò che conta è riuscire a migliorare e non è semplice, perché il livello tecnico, tattico e fisico delle squadre oggi si è alzato e vincere è diventato più complicato", spiega CR7 che torna anche sulla vicenda extra calcio che lo ha visto coinvolto, definendo le accuse mossegli "disgustose. Sono comunque tranquillo perché ho la coscienza pulita". CR7 ventila poi il ritorno in nazionale, con cui ha vinto l'Europeo nel 2016: "restare fuori è stata l'opzione migliore ma nel 2019 ho intenzione di tornare a disposizione", dice prima di chiudere parlando dello Sporting Lisbona: ci tornerà un giorno? "Nel calcio, non si sa mai...".













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