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Cagnotto e Dallapè: la tentazione del ritorno

Sono poco più che pensieri in libertà, quelli che Tania Cagnotto e Francesca Dallapè si sono lasciate sfuggire in occasione della loro ultima uscita pubblica, quella da madrine dell’inaugurazione di Gardaland Magic Hallowen, all’omonimo parco dei divertimenti veneto.


di Maurizio di Giangiacomo


BOLZANO - Ma, anche se la bolzanina è ancora in dolce attesa, il sospetto che la coppia di sincro europea più premiata della storia dei tuffi sia intenzionata a tornare a gareggiare per ripetere a Tokyo 2020 la medaglia di Rio 2016 è sempre più fondato. 

«Francesca sa essere molto convincente quando si mette in testa una cosa – ha detto a Gardaland Tania – se lei insiste tanto potrei anche ricascarci». Insomma, il condizionale è d’obbligo, anche perché tra il dire e il fare questa volta c’è di mezzo la maternità: passo che Francesca Dallapè ha già compiuto e metabolizzato, mentre per Tania Cagnotto il lieto evento è previsto solamente tra qualche mese. Ma, dato tempo al tempo, quello di Tania e Francesca sarebbe comunque un dolce ricascarci: tanto per loro, campionesse almeno a livello continentale ancora da podio; quanto per lo sport e gli sportivi italiani, che non le hanno certo ancora dimenticate.












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