Calcio Promozione, Appiano e Lana in vetta 

Le due compagini sono al vertice della classifica separate da un solo punto e promettono scintille



BOLZANO. Il Lana non molla e l’Appiano neanche. Le due prim’attrici del torneo di Promozione viaggiano con passo regolare ed a suon di gol. Concetto ribadito dal Lana che domenica ha giocato al tiro al bersaglio contro il malcapitato Plose, rifilandogli sette gol e portando a trentacinque le marcature messe a segno in 11 giornate: una media di 3 gol a partita. Il Lana guarda tutti dall’alto grazie ai meccanismi di un ingranaggio che sta girando a pieni giri. Situazione che non è da considerarsi figlia del momento, quanto, piuttosto, una consecutio del lavoro avviato nella passata stagione da mister Forer, impegno che aveva conferito al Lana un sistema di gioco frizzante. Concetti che avevano consentito a Zandarco e compagni di conquistare un brillante secondo posto, infiocchettato dalle ottantuno reti realizzate. Ad un punto dalla vetta c’è l’Appiano di mister Nanni che, a questo punto, sembra l'unica vera antagonista del Lana di Forer. Il duello appassiona perché se in sponda Lana c’è un gruppo di giovani frizzanti e travolgenti, dall’altra c’è una compagine che fa leva su una intelaiatura rodata in varie stagione, disinvolta ed incisiva. Espressioni che l’Appiano ha svolto egregiamente anche domenica scorsa sul terreno di un non facile Voran Laives, sottomesso per 3 a 0. L’Appiano può contare su un gruppo collaudato che poggia sull’esperienza dei senatori Iardino e Avancini, sulla reattività di Osti, Arber e Shkelqim Leqici, Breglia. Lana ed Appiano hanno cominciato a scavare il solco con le immediate inseguitrici: il Parcines accusano già 3 punti di distacco dalla piazza d’onore mentre la matricola Millan è addirittura a 7 lunghezze di distanza dall’Appiano. A proposito di matricole, che dire del Laces che domenica si è presa lo sfizio di regolare con una quaterna l’esperto Stegona. Quaterna arricchita dalla tripletta di Lo Presti, elemento sul quale si stanno appuntando gli occhi di diversi addetti ai lavori di categorie superiori. La Strada del Vino continua a scivolare verso posizioni più anonime, rispetto a quelle ipotizzate alla vigilia. I blaugrana di Marzari si sono fatti infilare sul proprio terreno dal Salorno, evidenziando quelle difficoltà che, al momento, non consentono di rispettare le attese. Stesso discorso va fatto per il Plose di Regele ed il Voran Laives, compagini dalle quali ci si attendeva qualcosa (e non poco) di più. Nelle zone basse della classifica c'è il Brunico di Fuschini che, con il pareggio strappato al Valpassiria, sta lentamente risalendo il pantano della zona che scotta, dove, al contrario, rimangono cementate Campo Trens e Merano.(f.r.)













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