Christian Merli prenota il trionfo 

Miglior tempo per il fiavetano, secondo Degasperi. La gara alle 10, strada chiusa alle 8.30


di Daniele Loss


TRENTO. Dal 2010 la “Trento - Bondone” è un affare di Simone Faggioli. Il “cannibale”, però, oggi ha scelto di non esserci e, allora, l’uomo da battere sarà Christian Merli. Lui, che su quel podio c’è salito già tante volte ma mai sul gradino più alto, vuole prendersi i riflettori della ribalta. E ieri l’ha ribadito, chiudendo la seconda prova cronometrata sul tracciato che porta da Montevideo a Vason in 9’24”14, tempo nemmeno avvicinabile per i due più accreditati rivali del pilota del driver del Team Blue City e portacolori Vimotorsport, ovvero Diego Degasperi e Michele Fattorini, staccati rispettivamente di 24 e 34 secondi. Merli ha utilizzato la prima delle due sessioni per prendere confidenza con il tracciato, e studiare le traiettorie migliori, per poi scatenarsi nella seconda prova con tempo finale abbassato di addirittura 21 secondi, a soli 5” dal 9’19”64” con cui aveva conquistato il secondo posto nell’edizione del 2017.

Rispetto al passato, però, il pilota di Fiavè dovrà fare i conti con la pressione del favorito, che nelle ultime otto edizioni era tutta sulle spalle di Faggioli, mancando anche Magliona e Cubeda, rispettivamente primo e secondo nella classifica assoluta del campionato italiano di velocità in montagna, che – per il gioco degli scarti–- hanno deciso di “marcare visita”, evitando una lunga e dispendiosa trasferta, essendo il primo sardo e il secondo siciliano. Per ora il ruolo di pilota da battere per tutti i driver in gara non sembra aver dato troppo fastidio a Merli, che venerdì ha dimostrato tutta la propria consueta disponibilità, facendo visita alla sede di Anffas Onlus di corso Buonarroti a Trento, dove è stato “matitato” e “pescizzato” da Maurizio Menestrina.

Vincere oggi significherebbe per l’esperto pilota trentino iscrivere per la prima volta il proprio nome nell’albo doro e, contemporaneamente, conquistare un altro traguardo prestigioso. Già in vetta alla classifica del campionato europeo, se oggi Merli trionfasse sul traguardo di Vason salirebbe certamente anche in vetta alla classifica tricolore, visti i distacchi piuttosto ridotti da Magliona e Cubeda, distanti rispettivamente 10 e 2,5 lunghezze.

Tornando alle due sessioni cronometrate di ieri, dietro ai tre big “spingono” Federico Liber, quarto in 10’01”02, e Achille Lombardi (10’06”21) con il sorprendente Lucio Peruggini, alla guida di una splendida Ferrari Gt3 458, ottavo (10’42”47) e migliore del gruppo GT. Tra le vetture di gruppo A gli esperti Tiziano Nones, al volante della Ford Focus Wrc, e Giorgio De Tisi (Ford Fiesta Wrc) se la sono giocata sul filo dei secondi con il primo che ha staccato un ottimo 11’06”32, mentre De Tisi ha fatto peggio ma di pochissimo, chiudendo la prova in 11’07”78. Terzo sul traguardo lo scatenato Rudy Bicciato (al via, quest’anno, anche il figlio Lukas, alla sua prima Trento-Bondone) in 11’14”26, ovviamente alla guida della Mitsubishi Lancer Evo. Tra le vetture storiche è stato Adolfo Bottura a stabilire il miglior tempo: al volante della March 712M ha chiuso in 11’31”37, sopravanzando di oltre 5 secondi Alessandro Zanolli (11’36”58) e Maurizio Visintainer (11’47”78), entrambi su Bmw M3.

Il tracciato è già stato preso d’assalto dagli spettatori che, come da tradizione, oggi affolleranno i tornanti che da Montevideo conducono a Vason: per chi deciderà di salire quest’oggi lungo le pendici del monte cittadino va ricordato che l’orario tassativo di chiusura della strada è fissato per le 8.30. Alle ore 10 il via alla gara con 75 vetture storiche e 180 moderne che affronteranno l’Università delle corse di velocità in salita. Signore e signori, ecco la Trento - Bondone.

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