HOCKEY EBEL

Il Bolzano riparte da Corvara 

Dopo le grandi aspettative deluse della scorsa stagione, i ragazzi di Beddoes e del nuovo assistant coach Armani scelgono il profilo basso. La squadra è ancora un cantiere aperto, ma il confermato capitano Anton Bernard respira un clima di grande fiducia


Thomas Laconi


CORVARA. Un anno fa, di questi tempi, attorno al Bolzano le aspettative fra i tifosi erano già discretamente alte. Con una Champions Hockey League da affrontare da campioni Ebel in carica, un pacchetto di giocatori nuovi con passato illustre e pedigree certificato, i biancorossi sembravano già pronti per un’altra stagione da protagonisti. Sono passati 375 giorni esatti e la storia al palaghiaccio di Corvara è cambiata. Il cantiere biancorosso è ancora aperto, mancano due pedine per completare il roster, tre considerando la volontà di Dieter Knoll di riportare alla base Daniel Frank, eppure dietro a questo Bolzano, rivoltato ancora una volta come un calzino, si respira già un bel clima. Niente stelle, tanti volti sconosciuti alla prima esperienza europea e la sensazione che in casa Foxes si sia tornati ai tempi del primo anno di Ebel. Meglio ripartire con pochi proclami, senza grandi gioielli sul ghiaccio, da mostrare fieramente alla concorrenza. Il vero Bolzano è sempre l’underdog, capace di diventare, passo dopo passo, una truppa forte, compatta, coesa e magari, chissà, anche vincente.

Dal primo giorno di scuola non c’è nulla da aspettarsi, come logico che sia. Di curiosità, però, ce n’è parecchia. Bolzano imbocca la strada che porterà all’esordio in campionato del 13 settembre. L’arma in più sarà il gruppo: il primo tassello da plasmare per diventare una squadra e far sognare i tifosi più caldi della Ebel.

La prima sgambata

Clayton Beddoes e il nuovo vice Fabio Armani (molto emozionato) hanno radunato la truppa alle 18.15 esatte. Per tutti 45 minuti abbastanza soft, come impone il programma preparato dallo staff biancorosso. Sul ghiaccio dello stadio “Pezzei” mancava l’ultimo arrivo Alberga, oltre a Miceli, Daly e Arniel, che raggiungeranno la Val Badia solamente martedì.

Al ritiro di Corvara, Beddoes ha portato con sé il giovane goalie del Pergine Robin Quagliato, oltre al terzino Gregorio Gios (figlio del presidente federale Andrea, ndr) e l’attaccante milanese Simone Asinelli. Per tutti, il primo assaggio di ghiaccio è stato decisamente tranquillo, in attesa del programma, molto intenso, che da qui a giovedì coronerà la settimana di ritiro in altura

Bernard: «Ripartiamo dal primo Bolzano»

Anton Bernard è tirato come un calzino e, nella prima giornata di lavoro ha ricevuto, per il secondo anno di fila, la nomina a capitano dei Foxes.

«Siamo felici di ripartire – spiega – ho buone sensazioni su questo gruppo di giocatori, molti dei quali sono alla prima esperienza in Europa. Dobbiamo e vogliamo plasmare questo nuovo gruppo, toccherà a noi “vecchi” aiutare i nuovi ad integrarsi al meglio. Rispetto al passato, mancano forse i nomi di grido – continua il capitano del Bolzano – ma forse ripartire senza grandi proclami ci farà bene e ci aiuterà nel nostro cammino. L’anno scorso siamo partiti forte, poi ci siamo disuniti: ecco, quest’anno il nostro traguardo è costruire un gruppo forte, nel quale tutti si aiutino l'uno con l'altro, in ogni momento della stagione».

Un pensiero per Frank

Capitan Bernard dedica un pensiero a Daniel Frank, assente a Corvara. «Ci manca tantissimo – sottolinea – spero di rivederlo nel gruppo, perché in spogliatoio Daniel è una presenza fondamentale».

Il primo giorno finisce con i raggi del sole badiota che illuminano e scaldano il ghiaccio. Il nuovo Bolzano è tornato. Per il futuro c’è ancora tempo per pensare. E, soprattutto, tanto lavoro da fare.













Altre notizie

Attualità