Kostner, oro con dedica"A Gloria, che non c'è più"

Carolina commuove e si commuove agli Europei di Tallinn



TALLINN. E’ una Carolina dal cuore grande grande che commuove e si commuove. Questo terzo oro europeo è stato forse il più bello, il più sofferto dopo quasi un anno di sofferenze. Il suo primo pensiero è però per una sua amica. «Questa medaglia d’oro la voglio dedicare alla mia amica Gloria (originaria della provincia di Verona) che purtroppo non ce l’ha fatta - rivela Carolina durante la conferenza stampa alla Saku Suurhall -. Era una bambina malata di cancro scomparsa poco prima di Natale. Voleva venirmi a vedere ai Campionati italiani. Adesso penso che sono riuscita a realizzare il sogno di Gloria, quello di pattinare insieme alla sua campionessa. Mentre pattinavo, - prosegue con gli occhi lucidi la Kostner - il mio pensiero era rivolto a Gloria. Sono rimasta in contatto con i genitori e sento la presenza di Gloria vicino a me. Spero che come si è realizzato il suo sogno, spero che Gloria mi aiuti a realizzare il mio alle Olimpiadi».
 In vista di Vancouver cosa pensa dopo questa prestazione ?
 
«Credo di essere sulla strada giusta. A breve ripartirò per gli Stati Uniti per prepararmi tranquillamente con il mio staff. Sto tranquilla e serena guardando Vancouver con il sorriso - afferma la 22enne gardenese -. In Canada sarà la più grande sfida contro me stessa. Siamo soltanto all’inizio. Dovrò saper gestire la situazione di gara, gestire la pressione che avrò attorno, vedermela contro coreane, giapponesi e nordamericane. Penso che se mi trovo nelle condizioni giuste posso ben competere con queste altre atlete».
 Aveva paura di non qualificarsi per i Giochi ?
 
«Non ho avuto paura di non farcela, ho reagito a differenza di altre volte, mi sono un po’ deconcentrata ma sono riuscita a reagire. Non sono venuta qui per sfidare la Marchei, ma per far vedere a tutto il mondo che la mia scelta di andarmi ad allenare a Los Angeles era la scelta giusta. Ho una grandissima passione per il pattinaggio, sono nata per far questo, anche se c’è tanto lavoro e tanto sacrificio».
 Peccato per quell’errore, si è chiesta il perchè ?
 
«Ho avuto un piccola perdita di concentrazione, ma il punto che mi conforta è che mi sono ritrovata subito. Ho tutto il necessario per mettere a fuoco i dettagli e se tengo la concentrazione fino alla fine posso ottenere una buona prestazione».
 «Alex mi sta sempre vicino», ha risposto l’altoatesina alla domanda se avesse già sentito il suo fidanzato Alex Schwazer che oggi farà il suo esordio nella 35 chilometri del Trofeo Invernale a Montalto di Castro.
 Andrea Benvenuti, veronese ed ex azzurro dell’atletica leggera (oro europeo sugli 800 metri a Helsinki nel 1994), è il fisioterapista di Carolina. «E’ stata una gara strana con molte cadute specie tra le più forti. Carolina come le altre è apparsa un po’ stanca. Quando cade sul loop rischia conseguenze con possibili ripercussioni: sbatte sempre con l’anca».
 Oggi la Kostner sarà impegnata nel galà, lunedì sarà a Milano per provare il costume griffato Cavalli che indosserà a Vancouver e martedì sarà già tempo di tornare in California.
 A congratularsi del trionfo della Kostner in Estonia, il presidente altoatesino Luis Durnwalder e l’assessore comunale allo sport di Ortisei, Pauli Rabanser. «Carolina Kostner è una delle punte dello sport altoatesino. I nostri giovani atleti possono prendere esempio da Carolina, che dimostra quali traguardi si possano raggiungere lavorando con impegno e costanza uniti ad un innegabile talento».













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