La Juve frena, l’Inter scatta 

Calcio Serie A. I bianconeri perdono Douglas Costa e Pianjc per infortunio e strappano un punto quasi miracoloso a Firenze. Doppio Mertens per il Napoli con la Samp, al Meazza i nerazzurri piegano l’Udinese con un gol di Sensi



Milano. L’Inter batte l’Udinese e rimane, almeno per qualche ora, sola in testa alla classifica, complice la brusca frenata della Juventus a Firenze. Al Meazza decide la rete di Sensi, i nerazzurri hanno legittimato la vittoria con tante altre occasioni da gol, ma l’Udinese – in dieci per l’espulsione di De Paul – non è stata certo a guardare. Nel finale del primo tempo i due episodi più importanti: prima l’espulsione (dopo il Var) dell’udinese De Paul per una manata a Candreva; poi, al 44’, la rete nerazzurra di Sensi, che si avvita a deviare di testa un traversone di Godin, infilando la sfera sotto la traversa della porta difesa da Musso.

Fiorentina-Juventus 0-0
La Juventus porta a casa dal “Franchi” di Firenze un pareggio che sa d’oro dopo una delle peggiori partite dei bianconeri degli ultimi anni. La formazione finalmente guidata in panchina da Maurizio Sarri deve erigere per quasi 90’ un muro davanti a Szczesny, producendo pochissimo in zona offensiva e ringraziando i tanti, troppi errori degli uomini d’attacco della Fiorentina, uscita fra gli applausi e che avrebbe meritato qualcosa di più. Sono tanti i rimpianti in casa viola, soprattutto per un primo tempo dominato con un centrocampo dove Castrovilli è sontuoso nelle due fasi e Pulgar si dimostra arcigno e muscolarmente reattivo quanto basta. Poi su tutti, in attacco, la classe di Franck Ribery, che disegna calcio come pochi, in un’anomala posizione quasi di seconda punta, in appoggio a Chiesa.

La Juventus è annichilita anche tatticamente: giusta anche la mossa di Montella di infoltire il centrocampo con cinque uomini. Gravi gli errori commessi sottoporta da Dalbert di testa su assist di Ribery (41’) e Badelj, che fallisce un rigore in movimento su cross di Castrovilli (43’). Nel frattempo i bianconeri perdono per infortunio prima dell’intervallo sia Douglas Costa che Pjanic, sostituiti da Bernardeschi e Betancur. Nella ripresa si erge a protagonista Szczesny, autore di almeno due interventi decisivi, il primo su un tiro-cross di Dalbert al 53’ e il secondo su un sinistro di Chiesa al 65’, con i viola che sprecano anche in quantità industriale su palla inattiva (dieci angoli battuti, tutti infruttuosi). La Juventus contiene e costruisce poco in attacco, ma Khedira al 73’ colpisce male solo davanti a Dragowski. Nel finale i gigliati molto stanchi non ne hanno più e gli ospiti possono respirare.

Napoli-Sampdoria 2-0

Il Napoli c'è. Non è ancora la macchina quasi perfetta dello scorso anno, ma il lavoro di Ancelotti e dei giocatori comincia a dare i suoi frutti. Con la Sampdoria, nel debutto di questa stagione nel ristrutturato stadio San Paolo, finisce con una vittoria chiara nel punteggio più di quanto non si sia visto realmente sul campo. Qualche sbavatura a livello difensivo si vede ancora, ma in attacco gli azzurri si confermano una macchina da gol quasi inarrestabile. A mettere a posto le cose ci pensa Dries Mertens con una doppietta. Il belga, schierato nel ruolo di prima punta almeno fino all’ingresso in campo del debuttante Llorente, si dimostra cinico e spiana la strada al successo degli azzurri. La Sampdoria è alla terza sconfitta consecutiva nonostante gli sforzi di Di Francesco di modificare non solo tatticamente la sua squadra, ma anche di migliorarne la concentrazione.















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Valeria Frangipane

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