«Loro favoriti, ma possiamo farcela» 

«Il Klagenfurt ha una difesa super e in attacco tanti austriaci di ottimo livello ma questo Bolzano è forte e ha carattere» 


di Thomas Laconi


BOLZANO. Nelle ultime settimane Dieter Knoll ha sudato freddo e di certo non è stato l’unico dalle parti del Palaonda. Mai, forse, avrebbe potuto immaginare un epilogo di stagione senza playoff, dopo un’estate ricca di proclami e una campagna acquisti chiusa, dopo tanto tempo, seguendo una certosina tabella di marcia. A Bolzano i playoff, da sempre, rappresentano l’obiettivo minimo, anche in Ebel. Eppure, qualcosa non è andato per il verso giusto e Knoll, ad un certo punto, ha pensato bene di appellarsi a qualche Santo in paradiso. Leggende narrano che prima della partenza verso la trasferta più importante dell’anno in Ungheria, sia salito sul pullman, in partenza verso Székesfehérvár, per ricordare alla sua truppa la tattica di gara da condurre. Adesso si riparte, sará durissima, tutti lo sanno, anche Knoll, da sempre abituato a godersi lo spettacolo della “March Madness” in prima fila. Dal punto di vista sportivo, e anche economico, si tratta della vetrina ideale per i Foxes, che anche contro il ricchissimo Klagenfurt tornano a vestire i panni dell’”Underdog”. Il peggio è passato, i nuvoloni sopra il Palaonda si sono diradati. Eppure il Bolzano ha ancora tanta fame, come Knoll, uno che quando il gioco si fa duro non si tira mai indietro.

Dieter Knoll, si aspettava sinceramente di giocarsi per il quinto anno di fila i playoff?

“Ammetto di avere avuto cattivi pensieri, soprattutto quando ci siamo ritrovati ad un certo punto della stagione a 12 punti di distanza dalla Top Six. Ho avuto paura, poi però siamo riusciti a raggiungere il primo grande obiettivo della stagione, per la società e i nostri sponsor. Ho parlato spesso con la squadra, alla fine ce l’abbiamo fatta ed il merito è di tutti. Vi garantisco che questo per il Bolzano è un ottimo risultato, a parte le squadre di vertice, non credo ci siano altre compagini che per cinque anni abbiano tagliato questo traguardo”.

Nel Pick Round vi hanno evitato tutti. Cosa significa questo?

“Che hanno rispetto della nostra squadra e questo per me è motivo di orgoglio. Giocare contro di noi non è facile, nella nostra storia abbiamo sempre lottato per vincere e questa mentalità ci ha regalato tante gioie e anche qualche gradita sorpresa”.

Adesso vi attende il Klagenfurt. Per molti l’avversario meno complicato da affrontare. E` d’accordo?

“Rispetto a Vienna e Salisburgo di sicuro, ma se penso alla loro squadra allora devo subito dire che saremo sfavoriti e avremo il 30% di chances di passare. Loro hanno una difesa super e in attacco hanno tanti austriaci di ottimo livello. Klagenfurt crea poco, ma davanti a quei due giocatori, uno di questi Kozek, che quando è il momento non perdona.”.

Il bilancio stagionale del Bolzano da punto di vista economico?

“Sono contento, in due anni vogliamo raggiungere o avvicinare il pareggio di bilancio. Non faremo mai follie, anche in futuro, ma arrivare ad un certo traguardo ci permetterà di muoverci con più facilità a livello di uscite”.

Qualche tifoso vedendo i prezzi applicati per i quarti di finale ha storto il naso. Lei come risponde?

“In tre anni non abbiamo mai alzato il prezzo del biglietto singolo in stagione, adesso considero questo match come una semifinale, uno spettacolo che ha il suo costo. Le entrate in questo momento servono per pagare i premi ai giocatori e per programmare meglio la prossima stagione. Spero di vedere tanta gente allo stadio”.

Dall’Austria arrivano le prime, “fastidiose”, voci di mercato. E`tranquillo o nervoso?

“Fa parte del gioco. Coach Suikkanen ha offerte in Europa e anche dalla Ebel, non ha ancora firmato nessun contratto e proveremo a trattenerlo. Halmo è un signor giocatore, ma come gli altri, questo lo garantisco, attenderà la mia proposta prima di firmare altrove. Per Petan e Miceli potrebbe essere più facile, in quanto vorrebbero giocare con la Nazionale e dunque avrebbero bisogno di maturare un altro anno in Italia”.













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