sci

Marta Bassino sul podio a Plan de Corones

L'azzurra terza nel gigante vinto dalla Shiffrin



SAN VIGILIO DI MAREBBE - Bellissima, elegante, cattiva. E alla fine gioiosa e sorridente. Marta Bassino torna sul podio del gigante femminile a distanza di quasi due anni. L'ultima volta ci era riuscita nel marzo 2017 ad Aspen al termine di una stagione che l'aveva proiettata tra le grandi del Circo Bianco. Adesso è di nuovo lì accanto alla dominatrice assoluta Mikaela Shiffrin e una specialista come Tessa Worley, dopo aver chiuso al terzo posto a Plan de Corones, la "sua" pista. Proprio così: sulla Erta era già arrivata terza nel 2016, poi l'anno scorso dovette accontentarsi del quarto posto dietro Federica Brignone, stavolta è andata meglio della compagna di squadra ottenendo un risultato in qualche modo sorprendente, visti i risultati di inizio stagione, non certo per le qualità dell'atleta.

Già nella prima manche Bassino aveva sciato alla grande unendo l'aggressività alla tecnica che l'ha sempre contraddistinta e riuscendo a inserirsi tra le atlete del primo gruppo di merito. Nella seconda, però, si è superata, perché ha dato il meglio di sé nella parte più difficile, subito dopo aver commesso un piccolissimo errore. Ininfluente, perché quando vai a tutta è più facile riguadagnare i secondi persi ed è quello che ha fatto Marta, infilandosi nella parte buia del tracciato con grinta e coraggio. È lì che ha fatto la differenza, superando una campionessa come Petra Vlhova, rifilandole 64 centesimi nella seconda manche e conquistando il suo quinto podio in carriera. Il distacco dalla Shiffrin (1"57") non fa testo: oggi, come le capita nelle giornate migliori, la statunitense ha fatto gara a sé, tanto che dalla quarta in poi sono tutte a due secondi. Per lei è la vittoria numero 53 che la porta a due soli gradini da un mito come Vreni Schneider: conta un po' di più rispetto alle altre della stagione, non tanto perché raggiunge cifra tonda arrivando a quota 10, ma perché i 100 punti guadagnati le consentono di scavalcare la nostra Federica Brignone in testa alla classifica di specialità.

La valdostana, infatti, ha chiuso al sesto posto dietro anche a Viktoria Rebensburg, scuotendo il capo al termine di entrambe le manche. Nella prima ha sciato senza sbavature, ma anche senza aggressività, dando qualcosa in più solo nella parte finale del tracciato. Nella seconda un errore le ha fatto perdere fiducia, poi nel finale si è ripresa, ma non abbastanza per soddisfarla e per lasciarle il pettorale rosso del gigante femminile. Di sicuro più felici di lei al termine della gara sono le altre due azzurre qualificate alla seconda manche: Francesca Marsaglia è arrivata quattordicesima ottenendo il miglior risultato della stagione nella specialità, Karoline Pichler ha chiuso sedicesima centrando la qualificazione per la prima volta a distanza di quattro anni, dopo averne perso due e mezzo a causa degli infortuni, e centrando il suo miglior risultato in carriera in Coppa del mondo. Non sono riuscite a entrare tra le trenta nella prima manche Laura Pirovano, Luisa Bertani, Lara Della Mea ed Elisa Platino, oltre a Roberta Melesi, uscita dopo poche porte. 

La Coppa del mondo femminile, che vede in testa Mikaela Shiffrin con 1394 ounti contro gli 898 di Petra Vlhova e i 593 di Wendy Holdener (settima Brignone a 397), torna nel fine settimana con un'altra tappa italiana, a Cortina, dove si disputeranno due discese consecutive venerdì 18 e sabato 19 e un superG domenica 20.













Altre notizie

ospiti vip

Zidane, settimana di relax nel meranese

Il campione francese è ripartito dall’aeroporto di Bolzano, dove non si è sottratto ad una foto prima di salire su un jet privato (immagine da Instagram / Davide Montemerli)

Attualità