pattinaggio di figura 

Maurizio Zandron, addio azzurro Ha preso il passaporto austriaco

BOLZANO. Maurizio Zandron gareggerà per l’Austria e per l’Austria proverà a qualificarsi per le Olimpiadi di Pechino del 2022. Il pattinatore nato a Bolzano il 15 novembre 1992 ha ottenuto anche il...



BOLZANO. Maurizio Zandron gareggerà per l’Austria e per l’Austria proverà a qualificarsi per le Olimpiadi di Pechino del 2022. Il pattinatore nato a Bolzano il 15 novembre 1992 ha ottenuto anche il passaporto austriaco. Il doppio passaporto Maurizio lo ha ottenuto grazie alle origini della bisnonna materna (Lidia) nata in territorio d’Oltrebrennero. L’altoatesino non sarà più tesserato per un team italiano (Ice Skating Bolzano) ma gareggerà per l’Unione Eislaufschule di Innsbruck. Il cambio di nazionalità costerà a Zandron alcuni sacrifici. Il primo sarà non poter gareggiare alla Rostelecom Cup di fine novembre a Mosca, in quella che sarebbe stata la prima partecipazione ad un Isu Grand Prix senior, il top del pattinaggio di figura mondiale. Il secondo è quello di non poter gareggiare a livello internazionale fino al 12 febbraio 2019 perché fino all’11 febbraio 2018 aveva gareggiato per l’Italia (per il cambio di nazionalità deve trascorrere un anno). Nella prima parte di stagione potrà solo partecipare a competizioni nazionali austriache. Per quanto concerne il percorso tecnico di Maurizio, che a settembre discuterà la laurea in economia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, non ci saranno particolari cambiamenti. Resterà ad allenarsi con la brava trainer milanese Cristina Mauri e in alcuni periodi si allenerà a Innsbruck con Claudia Houdek.

«Si è presentata questa occasione nel momento ideale, quando ci s’avvia in un nuovo quadriennio che consente anche eventuali cambiamenti in vista delle Olimpiadi», ha affermato Zandron. Passando all’Austria, per lui ci saranno più possibilità di partecipazione a eventi internazionali. L’obiettivo del 2019 per Zandron è qualificarsi per i Mondiali assoluti di marzo a Saitama in Giappone. (m.m.)

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