VAIL. Tina Maze, dopo l’oro nella discesa libera e l’argento in SuperG, si mette al collo anche la medaglia del metallo più prezioso nella Supercombinata. La campionessa slovena, al comando dopo la gara di discesa si è difesa dall’attacco del wunderteam austriaco nella manche tra i paletti stretti, trionfando con il tempo complessivo di 2’33«37, precedendo per 22 centesimi Nicole Hosp e per 35 Michaela Kirchgasser. Quarto posto per la campionessa del mondo di Supergigante Anna Fenninger, con un ritardo di 89 centesimi. A seguire la svizzera Lara Gut a 0«94, quindi l’altra austriaca Kathrin Zettel (a 1«64), la slovena Ilka Stuhec (+2«43). Francesca Marsaglia, migliore delle azzurre in gara ha chiuso all’ottavo posto a 2«59 dalla Maze. Sedicesima Elena Fanchini con un ritardo di 5«47. Non ha preso il via nella manche di slalom Johanna Schnarf che, durante il riscaldamento è caduta battendo la testa sulla neve e per precauzione è stata trasportata in ospedale per accertamenti. Fuori, invece, per aver inforcato la campionessa statunitense Lindsey Vonn.