Pazza Inter, ma questa volta rinsavisce 

Con il Tottenham i nerazzurri soffrono (e fanno soffrire) e poi ribaltano il risultato vincendo. Napoli, utile pari a Belgrado



MILANO. Inter e Napoli hanno aperto il cammino delle quattro squadre calcistiche italiane in Champions League. E lo hanno fatto con un sorriso e mezzo: l’Inter ancora una volta ha confermato il ritornello della sua canzone - inno, «pazza Inter» («amala», completano i fedelissimi nerazzurri) e ha fatto soffrire i suoi tifosi, andando sotto, a San Siro, contro il Tottenham ma sfoderando poi un “ribatone” finale esaltante per il 2 a 1; il Napoli è tornato da Belgrado, in casa della Stella Rossa, con un pareggio, 0 a 0, che si può considerare un punto utile, prezioso.

Il martedì di Champions s’è aperto con i tre punti per i nerazzurri che, accolti dal calore del pubblico, tornano in campo europeo e si presentano con grande personalità aggredendo la partita fin dai primi minuti, costringendo gli “Spurs” inglesi a giocare nella propria metà campo. Con il passare dei minuti, però, il Tottenham cresce e prende sempre più fiducia creando la prima vera occasione della prima frazione con Kane che, al 37’ minuto, dribbla Handanovic ma inciampa e perde il controllo del pallone non riuscendo a tirare a porta libera da posizione defilata. Gol per gli ospiti che arriva nei minuti iniziali del secondo tempo grazie alla conclusione di Eriksen che, deviata dalla gamba di Miranda, sorprende Handanovic in maniera beffarda. Ma il pubblico nerazzurro continua a crederci e spinge i propri beniamini. Sbilanciandosi in avanti, l’Inter concede tanto campo agli inglesi che per ben due volte vanno vicini al raddoppio con Lamela murato da Handanovic in entrambe le occasioni. Ma nel finale San Siro può esplodere di gioia: Icardi pareggia l’incontro all’86’ con un tiro al volo, da fuori area, che termina nell’angolo basso. Poi, nei minuti di recupero, è Vecino a siglare la rete del 2-1 di testa: Vecino, l’uomo che regalò la Champions all’Inter nel match contro la Lazio, ultima giornata dello scorso campionato, ora permette ai nerazzurri di partire bene nel girone B.

A seguire, il Napoli nel “catino infuocato” di Belgrado, contro la Stella Rossa, ha creato, ha prodotto calcio cercando soprattutto di approfittare di un atteggiamento decisamente prudente e “coperto” dei padroni di casa, ma non è riuscito a trovare la via della rete. Qualche rimpianto per mister Ancelotti rimane, soprattutto per un paio di occasioni che potevano essere finalizzate, ma ci sono anche segnali confortanti. E l’uscita indenne da un campo che è sempre pericoloso per tutti.

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