BOLZANO. Addio tra le polemiche per colui che dal 2002 preparava le slitte ad Armin Zöggeler. Walter Plaikner, storico capo allenatore della nazionale italiana di slittino su pista artificiale, da fine aprile cederà l’incarico a Kurt Brugger. Più che un passaggio di testimone a meno di un anno dalle Olimpiadi di Sochi, l’addio di Plaikner, da atleta campione olimpico a Sapporo nel 1972 e tecnico di fama mondiale, è stata una doccia fredda. “Ho avuto diverse polemiche con gli atleti per quanto concerne i materiali. Non voglio fare nomi ma diciamo che sono stato accusato da tutta la squadra di aver fornito materiale non buono. Ci sono state discussioni, mi sono sentito preso in causa e per questo motivo lascia la squadra italiana di slittino – ha detto con l’amaro in bocca il 61enne Plaikner originario di Chienes dove ha un suo laboratorio ed il famoso pistino dove testa l’aerodinamica delle slitte su speciali carrelli -. Anche la chiusura della pista di Cesana ha contribuito al malessere generale perché non potevamo allenarci come volevamo. La squadra ha sempre avuto difficoltà nelle partenze e anche per questo motivo, per cambiare alcuni allenamenti, dovevo litigare con il preparatore atletico. Gli atleti quando vincono è tutto merito loro e quando perdono e colpa degli altri. Questo non è sempre vero. Dove andrò? Sono stato contattato dalla Russia, mi hanno inviato una bozza del contratto ma interessati sono anche gli Stati Uniti. Deciderò nelle prossime settimane”.

(m.m.)